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Boom di turisti in Giappone nel 2024 e overtourism nel 2025

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Il 2024 è stato un anno da record per il turismo nel paese del sol levante. A darci conferma del successo turistico che il Giappone sta riscuotendo negli ultimi anni è dato da un numero di ingressi record durante il 2024.

Da Gennaio a Dicembre, il Giappone ha registrato 36,869,885 turisti che hanno visitato il paese nel corso del 2024.

Questo numero è decisamente significativo dell’andamento più che favorevole del turismo nipponico. Guardando i numeri possiamo dire con certezza che il 2024 sia stato l’anno più prolifico per il settore turistico giapponese. Il numero di visitatori raggiunge un picco che supera il periodo prepandemico, che si era fermato a 31.882.089 nel 2019.

Il Giappone, che sta affrontando un periodo economico particolare, che per la prima volta ha alzato i tassi di interessi dello 0,5% e alle prese con un aumento dell’inflazione superiore a quello delle aspettative, vede nel turismo una nuova ancora e un nuovo piccolo ingranaggio a cui attingere per muovere la macchina economica del paese.

1. Turismo Giapponese in aumento rispetto al 2023

Se – banalmente – gli aumenti percentuali di visitatori erano sballati, con sbalzi arrivati ad aumenti del turismo del 1450% dovuti alla strettissima chiusura durata fino al tardo 2022 di cui potete leggere in un articolo dedicato al rientro in Giappone durante il periodo pandemico, l’aumento del 47% rispetto agli ingressi del 2023 sembra veritiero.

Nel 2023 a visitare il paese erano state 25,066,350 persone. Un numero di tutto rispetto se si considera la grande incertezza in cui si verteva fino a qualche mese prima.

La scelta di aprire il turismo solo dall’Ottobre 2022 senza poi troppi proclami (ndMarco: io stesso consultavo i siti ogni giorno e ho scoperto della riapertura grazie a un vlog di Giovanni Fois e “seguendolo” acquistando però il volo per dicembre 2022, ve lo linko) e con un sistema di QR attraverso il portale Visit Japan Web non semplicissimo, si pensava potesse fermare o intimidire i turisti.

E invece così non è stato: poteva trattarsi solo di revenge tourism e invece i numeri hanno dimostrato come la popolarità del paese del sol levante non sia mai effettivamente calata. Al contrario, è cresciuta durante la pandemia.

Ora sarà interessantissimo capire l’andamento del flusso turistico nel 2025 e se questo numero si attesterà, calerà o aumenterà.

2. Obiettivo 2030 per il turismo: 60 milioni in Giappone

Comincia l’era del turismo di massa in Giappone con un numero esorbitante. Ma che agli occhi del JNTO, ente del turismo Giapponese sembra essere solo la punta dell’Iceberg. Questi 36 milioni dovrebbero diventare 60 milioni entro il 2030.

Una sfida decisamente ardua se si pensa che il NextGen travellers and destinations di Deloitte fa una stima a 50 milioni di visitatori. Ciò che invece si prepone il Giappone è cercare di arrivare a competere con Germania e Regno Unito per entrare nella Top 10 dei paesi più visitati al mondo.

Giocare al raddoppio però sembra essere un’arma a doppio taglio: se da un lato arrivare ad avere circa un turista ogni due giapponesi potrebbe avere diversi riscontri culturali, dall’altro ci sono molti enti locali che hanno manifestato perplessità e preoccupazione in merito ad una durissima questione: quella dell’overtourism.

3. Overtourism in Giappone: è davvero un problema?

I numeri alti di visitatori possono risultare un problema che sfocia nel deturpamento del patrimonio naturale e culturale di una nazione intera: Venezia Knows Best.

E i nipponici, che non sono affatto reticenti ad imporre limiti, chiusure e restrizioni, hanno cominciato fin da subito a operare per contrastare il fenomeno dell’overtourism a cui il paese potrebbe andare incontro se non prontamente preparato.

Ecco alcuni dei dati e delle prime restrizioni:

La chiusura dello Yoshida Trail

Il Monte Fuji è una grande ossessione del turista che va in Giappone. Come potrebbe essere altrimenti.

Con i suoi 3776 metri e una lore mica male è senza ombra di dubbio uno dei grandi simboli naturalistici del Giappone. E lo Yoshida Trail, uno dei più celebri percorsi per arrivare in cima al Fuji-san è uno dei sentieri più ambiti al mondo per tutti gli scalatori.

I sentieri per salire sul Monte Fuji non sono quell’oasi di pace nella solitudine che si può immaginare.

Questo sogno proibito sembra è la prima “vittima” celebre dell’overtourism. Per contrastare un numero eccessivo di visitatori giornalieri, si è deciso di limitare gli accessi al percorso a 4,000 ingressi al giorno. Come se non bastasse, è presente un sito internet da cui prenotare l’accesso.

Altrimenti, il Fuji te lo guardi da sotto. Che comunque è meraviglioso.

Sovraffollamento a Kyoto

Inutile dirlo: Kyoto è uno spettacolo della natura.

Per via della sua straordinaria bellezza e per il suo numero di opere d’arte che le ha reso il soprannome di “Lombardia Giapponese(ndMarco: la Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di siti UNESCO, 10 ad oggi), Kyoto è anche una delle principali vittime del turismo di massa.

Ci sono tanti posti meravigliosi nella vecchia capitale che purtroppo portano a quei momenti Instagram vs. Reality che tutti abbiamo vissuto almeno una volta. Vai a visitare il Kiyomizu-dera in una sera d’autunno sperando in una vista spettacolare.

E spettacolare lo è, peccato che il tuo cervello deve filtrare le teste delle migliaia di persone che vorrebbero godersi il tuo stesso spettacolo.

A rincarare la dose ci sono Geisha prese d’assalto dai mirini delle macchine fotografiche dei turisti curiosi, rumore (tanto) e turisti che ignorano le stringenti politiche antifumo del Giappone. E per ovviare il problema il JNTO s’è dovuta inventare l’infografica che vedete di sotto:

Dove si concentra la maggior parte dei turisti

Il problema principale dell’overtourism globale non è il numero di persone a sé. Il vero problema è rappresentato dalla concentrazione di persone.

Questo lo si rivede un po’ dovunque: dai trend di YouTube ad alcuni viaggi organizzati che – semplicemente – danno alle persone ciò che vogliono. Inconsapevoli di trovarsi nel cuore del caos. Il caos brutto e non quello ordinato e rispettoso che il turista sogna quando pensa a Scramble Crossing e alla stazione di Shibuya, o quando si pensa alla metro Giapponese, dove per citare il gigantesco Federico Buffa “tutti sanno dove stanno andando”

E questo problema lo si ha nelle tre principali città del Giappone: Tokyo, Kyoto e Osaka. I numeri dicono che queste tre sono ovviamente le tre mete più visitate nella nazione, ma sono anche le grandi mete del turismo di lusso. 

Complice anche una domanda interna molto forte, stando ad alcune stime provenienti dall’articolo del Japan Times “Is Japan ready for 60 million tourists?” il 70% del turismo di lusso si concentra in queste tre città, e la sfida a cui è chiamato il paese è la costruzione di impianti a 5 stelle anche al di fuori della metropoli To (都) e delle prefetture urbane Fu (府).

Città come Kobe con glamping di lusso sta accogliendo la sfida. Una sfida non semplice se si pensa alle meravigliose strutture già presenti, ricche di storia e con cui è difficile rivaleggiare.

4. I numeri del 2024

Avendo fatto tutte queste meravigliose considerazioni, andiamo a vedere un po’ come si sono suddivisi gli ingressi nel corso dell’anno. È un numero interessante perché potrebbe tornare utile quando si pianifica un viaggio e lo si vuole con meno turisti possibili.

  • Gennaio 2024: 2.688.478
  • Febbraio 2024: 2.788.224
  • Marzo 2024: 3.081.781
  • Aprile 2024: 3.043.003
  • Maggio 2024: 3.040.294
  • Giugno 2024: 3.140.642
  • Luglio 2024: 3.292.602
  • Agosto 2024: 2.933.381
  • Settembre 2024: 2.872.487
  • Ottobre 2024: 3.312.193
  • Novembre 2024: 3.187.000
  • Dicembre 2024: 3.489.800

Come si vede dai numeri sono Agosto e Settembre i mesi “migliori” per visitare il Giappone. Ovviamente questa cosa non è vera e bisogna fare molta, moltissima attenzione. Molto meglio affidarsi alla nostra guida su quando andare in Giappone.

 Ad Agosto in Giappone fa molto, molto, molto caldo (fate attenzione: in alto al sito alla versione desktop del nostro sito abbiamo il termometro di Tokyo attivo in tutte le pagine) e anche se è il momento in cui gli italiani vanno in ferie, è un periodo per una buona vacanza al mare a Okinawa o per provare le 10 spiagge da scoprire in Giappone.

5. I rimedi all’overtourism

Il rimedio all’overtourism è quello di visitare il Giappone con enorme flessibilità, essendo pronti a perdersi qualche tappa qui e là delle cose più “inflazionate” e avendo sempre pronta una valida alternativa al percorso prefissato.

Oppure, scegliere di visitare in gruppo il paese, magari accompagnati da guide esperte e che hanno maturato gusto e interessi stando sul territorio e battendolo a destra e manca per dedicarsi un’esperienza piacevole e un Giappone senza folla e senza orde di turisti.

FAQ: Come combattere l’overtourism in Giappone?

Che il tuo prossimo viaggio in Giappone sia da solo, con amici o in tour, è bene essere preparati. Ecco alcuni articoli che potrebbero esserti utile per il tuo prossimo viaggio in Giappone:

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Boom di turisti in Giappone nel 2024 e overtourism nel 2025 ultima modifica: 2025-04-24T12:08:49+02:00 da Marco Di Martino
Marco Di Martino
Marco Di Martino
Affascinato dal Giappone, specialmente da chi lo abita. Marketer di professione, è un apprendista videomaker e fanatico di comunicazione, sia essa scritta, audiovisiva o numerica.

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