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Anime&Manga7 pellegrinaggi nei luoghi degli anime

7 pellegrinaggi nei luoghi degli anime

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I pellegrinaggi degli anime, ovvero andare a visitare i luoghi reali dove sono ambientati gli anime (i cartoni animati giapponesi), sono sempre esistiti. Sembra però che la moda sia esplosa con il santuario di Lucky Star: a capodanno nel 2020 il santuario Wahinomiya è stato visitato da quasi mezzo milione di persone. Da allora il legame tra anime e luoghi è diventato meno sottile e serie che portano in primo piano le prefetture agricole come Idol Incidents e Sakura Quest sono la norma.

Essere protagonisti in un anime di successo può portare tantissimi soldi all’economia locale, ma porta anche molti problemi logistici e scontento a causa di grandi flussi turistici in piccole città. Ad ogni modo ecco alcuni posti riconoscibili in alcuni tra gli anime più popolari:

Hakone, Kanagawa (Neon Genesis Evangelion)

Per i giapponesi Hakone è conosciutissima come meta vacanziera grazie alla quantità e qualità delle sue terme. Da Hakone c’è una bellissima vista sul monte Fuji ed è situata vicino al vulcano Hakone.

Gli Otaku si recano però ad Hakone per un altro motivo: questa zona ha ispirato la Neo Tokyo 3 dell’anime Neon Genesis Evangelion. Secondo l’anime qui sorgerà la futura capitale del Giappone.

Hakone non si è lasciata scappare l’occasione e ci troverete il tour bus di Evangelion, le stazioni di ricarica per auto elettriche, l’aula di Evangelion, un app per Iphone, la mappa turistica e un negozio di Evangelion con tantissima memorabilia presso la stazione dei treni.

Oarai, Ibaraki (Girls und Panzer)

Poche aree hanno beneficiato di un legame con un anime come la città di pescatori di Oarai. La città ha unito il suo annuale festival della rana pescatrice con l’anime Girls und Panzer, attirando così anche 100.000 persone.

La presenza delle doppiatrici della serie e dei modelli di carri armati continua ad attirare gli appassionati, mentre il pesce raccoglie decine di milioni di Yen. Non male per una comunità di meno di 20.000 persone.

Hida, Gifu (Your Name)

Your Name di Makoto Shinkai è stato un successo strepitoso, tanto da aver superato i record stabiliti dallo Studio Ghibli sia in Giappone che all’estero. Non sorprende quindi che l’economia di Hida abbia avuto un bell’aiuto. Anche se molte parti del film sono ambientate tra Shinjuku e Roppongi, tutte le scene in campagna sono infatti ispirate a luoghi reali in questo paesino.

Si stima che dall’uscita del film oltre 750.000 fan abbiano visitato l’area per vedere il santuario di Hida, la fermata del bus abbandonata e la biblioteca spendendo circa 18.5 miliardi di Yen.

In ogni caso non tutti sono contenti del turismo. Makoto Shinkai ha detto che molta gente ora usa un ponte che lui stesso frequentava, ma che ora preferisce evitare proprio a causa della folla.

Numazu, Shizuoka (Love Live! Sunshine!!)

La città termale vicina al mare di Numazu è l’esempio di come un grande flusso di turisti possa essere tutt’altro che piacevole.
I fan di Love Live! Sunshine!! si sono riversati nell’acquario per gli eventi e hanno riempito i treni itasha.

Questo non era un problema, finchè non hanno cominciato a cercare la scuola superiore usata come modello per la scuola frequentata dai personaggi della serie. Gli abitanti hanno dovuto mettere cartelli ed avvertimenti per chiedere ai visitatori di non fotografare la scuola e gli studenti.

Karatsu, Saga (Yuri!! on Ice)

Karatsu, nella prefettura di Saga, è la città che ha ispirato l’ambientazione di Hasetsu nella popolare serie anime “Yuri!! on Ice“. Grazie al grande successo della serie, Karatsu sta facendo sforzi per attirare i fan e offrire loro esperienze legate alla storia.

Attualmente, i turisti possono trovare una varietà di prodotti esclusivi legati a Yuri!! on Ice, ma ci sono molte altre iniziative in corso. Prima di intraprendere un viaggio a Karatsu, è consigliabile visitare il sito web ufficiale della città per ottenere informazioni dettagliate, inclusa la possibilità di confrontare le foto dell’anime con i luoghi reali.

Karatsu offre l’opportunità di immergersi nell’atmosfera della serie, consentendo ai fan di visitare i luoghi che hanno ispirato le scenografie. Ciò include la possibilità di esplorare la città e ammirare i punti di riferimento che hanno reso Hasetsu così iconica nello show.

Con iniziative volte a promuovere il turismo legato a Yuri!! on Ice, Karatsu sta diventando una destinazione affascinante per gli appassionati dell’anime. Visitare la città offre l’opportunità di vivere un’esperienza unica, immergendosi nel mondo di Yuri e dei suoi compagni di avventure.

Se siete fan di Yuri!! on Ice, Karatsu è sicuramente un luogo da considerare per il vostro prossimo viaggio in Giappone.

Kasukabe, Saitama (Lucky Star)

Il santuario Washinomiya a Kasukabe è probabilmente il più importante pellegrinaggio degli anime. Anche se è comparso nell’anime Lucky Star nel 2007 il santuario continua ad attirare visitatori.

A capodanno si arriva a centinaia di migliaia di persone e i venditori locali si sono adattati alla clientela otaku cambiando i nomi sui menu in modo da rappresentare i personaggi dell’anime.

Shirakawa, Gifu (Higurashi no Naku Koro ni)

La maggior parte dei pellegrinaggi otaku si fa in luoghi ripresi in un momento particolare della storia. Se però l’anime parla di studentesse armate di asce il villaggio storico di Shirakawa è il posto perfetto.

Le case sono costruite con i tetti gassho-zakuri (ricoperti di paglia) per ripararle dal freddo e dalla neve invernali e sono un caratteristica importante dell’immaginario e isolato paese di montagna di Hinamizawa, dove sono ambiantati gli anime ed i videogame di Higurashi no Naku koro ni.

La casa delle sorelle Mion e Shion si basa sulla residenza Wada, mentre la clinica Irie si basa sulla clinica Shirakawa. La cosa sospetta è che a Shirakawa non c’è una vera clinica e questo potrebbe essere frutto di una cospirazione in grado di far disperare ogni detective.

7 pellegrinaggi nei luoghi degli anime ultima modifica: 2022-01-09T17:35:57+01:00 da nicola
nicola
nicolahttp://www.peresempio.it
Ama la fotografia, il buon cibo e viaggiare quando puo'. Ha conseguito la certificazione "Wset level 1 award in sake". Molto impropriamente il primo livello del sake somellier (su due).

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