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ViaggiShirakawa-go, la guida al villaggio tradizionale giapponese

Shirakawa-go, la guida al villaggio tradizionale giapponese

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Situati nel cuore delle montagne, i villaggi di Shirakawa-go e Gokayama sono un esempio di tipico villaggio con le case in stile gassho-zukuri, in cui la vita scorre tranquilla tra i campi di riso e il fluire delle stagioni. Particolarmente scenici, danno il meglio di sè in tarda primavera e in autunno inoltrato, sebbene anche la vista con la neve che ricopre tutto, tetti e campi di riso è davvero impagabile.

Visitare Shirakawa-go

L’insieme dei villaggi di Shirakawago e Gokayama che spaziano dalla prefettura di Gifu a quella di Toyama sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1995 e da allora hanno conosciuto una sempre crescente popolarità tra i turisti sia interni che stranieri. L’attrazione principale della zona è la visita e la vista d’insieme delle case tipiche gassho-zukuri che spuntano tra i vari campi di riso e orti, dove spesso è possibile anche pernottare, offrendo un’esperienza davvero unica di pace e bellezza naturale non appena l’ultimo autobus di turisti della giornata sia partito per tornare verso la città.

Il più folto gruppo di case della zona è il villaggio di Ogimachi (荻町), che viene comunemente indicato come Shirakawa-go. E’ il più grande villaggio della zona e il più visitato, qui sono state trasportate 25 case gassho che erano state abbandonate per formare un grande museo all’aperto per fornire una visione d’insieme della vita tradizionale del villaggio. Vi vengono organizzati spesso workshop e dimostrazioni di produzioni artigianali di vario genere che spaziano dalla tintura e tessitura della seta fino alla produzione di soba.

La via principale si chiama Shirakawa Kaido Street (白川街道) e vi potete trovare una buona selezione di negozi che vendono artigianato in legno, dolci della zona e souvenir. Tra le cose che abbiamo trovato singolari c’è il “fu“, ovvero pane secco da mangiare ammollato nel brodo, sakekasu – residui di lavorazione del sake che possono essere usati per marinare verdure oppure per l’amazake, e l’onnipresente Sarubobo, la mascotte della zona, una bambolina stilizzata con braccia e gambe appuntite. C’è un interessante ristorante per un pranzo veloce nella zona in fondo al villaggio, vicino alla stazione degli autobus (Oshokujidokoro gasshō lo trovate su maps scritto così お食事処 合掌) al di là del ponticello pedonale Deai, dove si possono assaggiare udon in brodo e il tipico miso sulla foglia di hoba (quercia) che viene cucinato insieme agli ingredienti su un fornelletto di carbone direttamente in tavola (suribachi). La soba è protagonista anche del ristorante Soba Wakimoto, a pochi metri di distanza.

Piccole curiosità: i kanji che formano il nome di Shirakawa-go (白川郷) significano “vecchio distretto del fiume bianco“; è da notare l’importanza della posizione del fiume le cui rive durante l’inverno erano l’unica striscia di terra praticabile per le attività agricole e produttive.
Shirakawa-go è gemellata con Alberobello.
Per gli appassionati di anime, la serie Higurashi no naku koro ni è ambientata a Hinamizawa, un paese immaginario basato su Shirakawa-go. In particolare la casa di Mion e Shion è basata sulla struttura della casa Wada e l’ospedale è proprio quello di Shirakawa.

Cosa fare a Shirakawa-go

Una gita in giornata a Shirakawa-go normalmente può prendere dalla mezza giornata alla giornata intera, il villaggio Ogimachi è percorribile a piedi in un paio d’ore, fermandosi a fare foto e a guardare case e negozi. Per un’esperienza di tranquilla campagna vi consigliamo di prenotare uno dei minshuku o dei ryokan del villaggio e di godervi del tardo pomeriggio e della notte silenziosa e serena che questo gioellino di montagna può offrirvi.
La strada centrale è pedonale dalle 9 alle 16, per permettere ai turisti di passeggiare in tranquillità.

Posti instagrammabili a Shirakawa-go

Il villaggio si presta a moltissimi spunti fotografici, i nostri consigliati sono questi:

“Le tre case”
Queste tre case messe vicine sono l’immagine pubblicitaria classica di Shirakawa. Molto suggestive in tutte le stagioni, si trovano lungo il fiume in fondo al villaggio.

guida di viaggio shirakawa go
Le tre case simbolo di Shirakawa go sono belle in ogni stagione

Lo stagno con il capanno.
Inutile dire che un capanno in stile mini gassho zukuri è talmente kawaii che non passa inosservato, inoltre insieme allo stagno/campo di riso che si trova giusto dietro, formano un quadretto imperdibile. Si trova nel sentiero parallelo alla strada principale, non lontano dal negozio di souvenir che vende nikuman.

cosa fare a shirakawa go
Nello stagno ci sono le carpe, vive! Anche d’inverno con la neve!

Oltre a passeggiare per le vie, si può godere della vista di Shirakawa-go dall’altro, recandosi a uno dei due osservatori presenti sulla costa della montagna che sovrasta Shirakawa. Il primo è l’osservatorio delle rovine del castello di Ogimachi (荻町城跡展望台) e si trova a poca distanza dall’osservatorio Tenshukaku (天守閣展望台) dove si gode un’ottima vista ed è presente anche un negozietto per pranzare. Ad entrambi si accede a piedi (tranne d’inverno se il sentiero pedonale è chiuso per neve) oppure in bus, la fermata si trova davanti alla casa Wada.

Vista di Shirakawa go dall’osservatorio Tenshukaku

Le case Gassho-zukuri

Le abitazioni di Shirakawa-go sono case tradizionali di cui alcune risalgono anche a 250 anni fa. Il nome Gassho-zukuri (合掌造り) deriva dalla forma particolare del tetto in paglia costruito molto spiovente per resistere alle forti nevicate. Questa forma ricorda quella delle mani giunte in preghiera dei monaci buddisti che appunto si dice gassho-zukuri. Le case sono costruite in legno con i pali del tetto appoggiati in una concavità senza essere fissati, questa struttura combinata al fatto che le facciate sono disposte seguendo la direzione del vento che spira nella valle, rende la casa resistente e flessibile quando le condizioni atmosferiche si inaspriscono.

sezione shirakawa casa
Sezione di casa Gassho zukuri

Queste strutture sono formate da 3 o 4 piani e servivano per accogliere le numerose famiglie contadine: ogni piano aveva una specifica funzione e alcuni fungevano anche da spazio di lavoro per gli artigiani. Di solito ai piani alti venivano tenuti i bachi da seta, mentre al piano terra venivano lavorati metalli e altre sostanze. E’ interessante osservare durante l’autunno e l’inverno come le case vengono difese dal freddo e dalla neve con delle “cinture” spesse di paglia con cui le case vengono recintate e che servono per formare uno strato isolante.

Le case gassho-zukuri si trovano un po’ in tutta la regione, anche se la più alta concentrazione si trova qui. Gokayama (五箇山 – “Cinque montagne”) è una zona con villaggi più piccoli e meno frequentati dai turisti che si può visitare cambiando autobus a Ogimachi: andate a vedere Suganuma o Ainokura.

Dormire in una casa tradizionale

A Ogimachi si trovano alcuni minshuku e ryokan che accettano anche prenotazioni in inglese. Dormire in una gassho-zukuri è un’esperienza piacevole, che comprende cena e colazione con i prodotti della zona. Le stanze sono in stile classico con tatami e durante la notte viene steso il futon dove dormire. Solitamente i bagni sono in comune, ma di stampo moderno. Non hanno le comodità di un hotel ma hanno un fascino davvero particolare.

Le stanze sono molto richieste e il conto può variare dai 9000 (55,70 €) ai 13000 yen (80,45 €) circa a persona che comprende cena e colazione. Alcune strutture costano anche molto di più! Si paga solo in contanti e occorre essere puntuali al check-in che deve essere effettuato entro le 17 al massimo.

visitare shirakawa go

A Shirakawa-go è presente anche uno stabilimento termale (Shirakawa-go No Yu) dove è possibile pernottare oppure pagare un ingresso per l’entrata: un bagno bollente è quello che ci vuole per riprendersi dalla giornata a camminare nella neve! Su Booking è possibile prenotare direttamente alcune strutture (da questo link) mentre altre possono essere prenotate attraverso la Japanese Guesthouses Association.

Luci invernali a Shirakawa-go

Merita una menzione l’iniziativa delle illuminazioni invernali programmate a Shirakawa-go che vede Ogimachi e le sue case splendere sotto le luci e la coltre di neve. Le luci si accendono in gennaio e febbraio in date programmate (nel 2020: 13-19-26 gennaio e 2-9-16 febbraio) dalle 17.30 alle 19.30. E’ necessario prenotare la visita che si effettua con mini bus da 10 persone, oppure ci sono degli autobus che partono apposta per la visita da Tokyo, Nagoya, Takayama e Osaka. Maggiori informazioni qui sul sito dell’ufficio turistico di Shirakawa.

guida di shirakawa go

Matsuri ed eventi a Shirakawa-go

Doburoku festival

Il festival Doburoku si tiene ogni anno tra la fine di settembre e metà ottobre (nel 2019: 14-19 ottobre per informazioni clicca qui) e celebra le divinità delle montagne, per ringraziare e pregare per un buon raccolto per l’anno successivo, ottenere protezione delle case e pace per il villaggio. Le attività sono molte, tra cui la danza dello Shishimai, danze e canzoni del folklore locale.

Il protagonista principale è però il sake, il cui nome Doburoku battezza il festival. Nel giorno del matsuri si svolge un rituale sacro presso il tempio locale Hachiman al termine del quale si travasano le botti di sake mentre una parte della bevanda viene distribuita al pubblico. La parata e gli eventi si svolgono in giro per il paese, tra il tempio principale e il piazzale all’inizio del villaggio.

Esercitazione anti incendio di Shirakawa-go

Questa non è una vera e propria festa ma per organizzare un viaggio con tappa a Shirakawa occorre sapere che una domenica l’anno tra fine ottobre e inizio novembre si tiene l’annuale esercitazione antiincendio. Nel villaggio di Ogimachi sono ben nascosti 59 idranti che servono a innaffiare le case in legno in caso di incendi ed evitare che il prezioso patrimonio storico vada in fumo. Gli idranti sono camuffati in casette di legno nello stile del villaggio che all’occorrenza si aprono come nei cartoni animati e sparano forti getti di acqua. Occorre saperlo per evitarsi un’innaffiata oppure per andarci apposta a fare delle fotografie spettacolari: portatevi una cerata e una macchina fotografica tropicalizzata!

Regole di buon comportamento per visitare Shirakawa-go

La quantità di turisti, specialmente stranieri, che arriva a Shirakawa-go quotidianamente ha portato l’ufficio turistico a stabilire delle regole di buon comportamento per evitare situazioni spiacevoli, data anche la struttura delicata (legno e paglia!) delle case e la particolarità del villaggio. Sebbene la maggior parte di queste siano semplicemente del buon senso, alcune sono dettate dalla particolare struttura delicata del villaggio in legno e paglia e occorre dare una letta veloce per non incorrere in situazioni spiacevoli. Fortunatamente l’ufficio turistico ne ha creata una versione manga, per renderle più simpatiche.

Crediamo che la maggior parte di queste sia scontata, ma evidentemente se le hanno scritte è perché qualcuno ha combinato qualcosa di spiacevole, in ogni caso eccole qui:

  • Fate attenzione a non urtare gli altri con i selfie stick e non piazzatevi in mezzo alla strada per fotografare intralciando il traffico e le altre persone
  • Non entrate nelle proprietà private per fotografare o altro
  • E’ vietato l’utilizzo dei DRONI a Shirakawa-go
  • Utilizzate i bagni pubblici, non urinate in strada (!)
  • Non ci sono lampioni a Shirakawa, se passeggiate di notte utilizzate una torcia per la vostra sicurezza e quella degli altri che potrebbero investirvi o spaventarsi nel trovarsi gente di fronte all’improvviso
  • Shirakawa è un paese di montagna, ci sono insetti, non spaventatevi e rispettateli: gli insetti sono anche loro dei residenti
  • Pagate prima di aprire e consumare cibo o bevande nei negozi
  • In giappone si apprezza un piatto vuoto alla fine del pasto, consumate tutto per ringraziare e dimostrare il vostro apprezzamento
  • A Shirakawa si paga in contanti quasi dappertutto, se non avete contanti con voi, alla stazione dei bus c’è una macchinetta con il cambio automatico
  • FUMATE SOLO NELLE AREE DESIGNATE e fate attenzione a dove buttate le cicche per evitare di appiccare incendi
  • Non “aggredite la gente” con foto, specialmente i bambini, che essendo stati educati a salutare sicuramente lo faranno. Non siate invadenti
  • Non lasciate immondizia in giro ma riportatela a casa: non ci sono cestini in giro per Shirakawa, i rifiuti di cibo vanno riportati dove li avete acquistati
  • Sebbene le notti estive sotto le stelle a Shirakawa siano incantevoli, è vietato utilizzare i fuochi d’artificio in tutto il paese per la sicurezza contro gli incendi
  • Non cogliete i fiori dai giardini, sono proprietà privata (non ci sono ringhiere o delimitazioni tra case nel paese)
  • Non fotografate i funerali o qualsiasi altra cerimonia, senza prima aver capito cosa sta succedendo. Non sempre è un’attività pubblica (un funerale non è un matsuri per quanto strano possa sembrare, tutto il villaggio coopera alla preparazione e potrebbe sembrare qualcos’altro)
  • Non tornate nella vostra stanza al ryokan per sistemare i souvenir nelle valige, una volta fatto il checkout, chiedete se potete farlo nel foyer eventualmente.
  • D’inverno con la neve il modo migliore per visitare Shirakawa-go è con uno zaino, i trolley si incastrano nella neve e si infangano, sporcando poi i tatami del vostro ryokan.

Come arrivare a Shirakawa-go

Shirakawa-go si trova nella zona di Hida, tra Kanazawa e Takayama.
E’ raggiungibile da queste due città e da Toyama e Nagoya tramite macchina oppure autobus. Non si può arrivare in treno.

Per chi arriva da Tokyo
Si prende lo Shinkansen Hokuriko fino a Kanazawa o Toyama e poi l’autobus o la macchina fino a Shirakawa-go. Si può anche arrivare in treno a Takayama passando da Nagoya e proseguire sempre in autobus.

Per chi arriva da Kyoto, Osaka o dal Kansai
Si arriva con lo Shinkansen fino a Kanazawa oppure a Nagoya e si procede fino a Shirakawa-go con autobus o macchina.

In autobus fino a Shirakawa-go

Occorre prenotare con sufficiente anticipo i biglietti per i bus per Shirakawa-go poichè essendo molto richiesta spesso si trova tutto esaurito.

Da Kanazawa e Takayama è possibile prendere la linea Nohi bus oppure la Hokutetsu bus company.
Da Toyama si può prendere la Nohi bus. Da Nagoya è possibile prendere la Gifu bus.
Eventualmente è possibile arrivare anche da Takaoka, tramite la Kaetsunou Bus.

Distanze orarie da Shirakawa

Kanazawa: circa 80 minuti
Takayama: circa 60 minuti
Toyama: circa 80 minuti
Nagoya: 3 ore
Takaoka (ferma anche a Gokayama): circa 130 minuti

Shirakawa-go, la guida al villaggio tradizionale giapponese ultima modifica: 2020-01-28T22:45:00+01:00 da Chiara-san
Chiara-san
Chiara-sanhttp://www.foodandcrafts.it
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

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