Gli Yakisoba sono degli spaghetti alla piastra, un must food dei matsuri di ogni stagione: cucinati su grandi piastre in mezzo alla strada e serviti caldi sono il cibo della sagra di paese giapponese per eccellenza! Il nome significa Soba (pasta giapponese) alla piastra (yaki) e si possono cucinare facilmente a casa con moltissimi ingredienti reperibili anche in Italia. Vediamo insieme in cosa consiste la pasta giapponese Yaki soba.
Cos’è la Yakisoba
La soba (蕎麦) è, insieme a ramen e udon, uno dei tre tipi di tagliatella, o spaghetto, più amati e diffusi nella cucina giapponese. La soba è fatta con il grano saraceno, che in giapponese si chiama appunto soba, e una parte di farina di frumento per rendere gli spaghetti più elastici e resistenti, gli spaghetti di pura soba tendono infatti a sbriciolarsi. La pasta fatta con il grano saraceno ha un sapore particolare ed è più scura rispetto alla classica pasta.

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Come per i cugini udon, anche la soba viene servita sia con il brodo caldo che fredda ma la variante più popolare nelle bancarelle dei festival giapponesi è la yakisoba, spaghetti saltati alla piastra con l’aggiunta di verdure e carne, viene condita con una salsa a base di soya, maionese, polvere di alga (aonori) e scagliette di pesce essiccate (katsuobushi).
Spesso però nelle bancarelle dei matsuri e anche nelle preparazioni di casa, vengono utilizzati i noodles di grano tenero (come per il ramen) al posto della soba di grano saraceno per avere un risultato più omogeneo ed evitare che la yakisoba sia tutta a pezzetti.

Photo By: Cpl. Matthew Manning
La yaki soba è uno dei piatti giapponesi più diffusi sia in patria che all’estero, specialmente negli Stati Uniti, dove fu esportata dai soldati americani che occuparono il Giappone dopo la seconda guerra mondiale. Come tutti i piatti più famosi ci sono numerose varianti per servire la yakisoba, dalle versioni fresche a quelle istantanee ma quella forse più sorprendente per noi italiani è lo yakisoba pan ovvero un panino da hot dog ripieno di yakisoba.

Credo che a nessun italiano verrebbe in mente di fare un panino con la pasta e forse non avrebbe un grande successo ma in Giappone è diffusissimo e si trova facilmente nei konbini, da provare per i turisti in cerca di un pieno di energia. A noi non dispiace a dire il vero, in Giappone le cose vanno provate e questo yakisoba pan vi sorprenderà.

Vuoi provare a cucinarla?
Ricetta Yakisoba
Ricetta di Chiara Bettaglio
Contrariamente al nome per la Yakisoba non si usa la soba ma dei tagliolini di grano freschi che tengono meglio la cottura alla piastra. Noi usiamo quelli freschi per il ramen come questi qui sotto, in ogni caso non usate quelli secchi. Se proprio non li trovate potete usare dei taglierini freschi italiani, oppure fare lo yaki udon, con gli udon al posto del ramen.
per 4 persone
Ingredienti
- 3 pacchettini di tagliolini per yakisoba (la confezione di solito è da 3)
- mezza cipolla
- mezzo peperone giallo e mezzo rosso
- 1 carota
- 3-4 foglie di cavolo cappuccio
- 3 funghi shiitake o champignon
- 300 gr di fette di pancetta cruda oppure 300 gr di pollo a dadini
- 2 cipollotti
- sale, pepe e olio di semi
- zenzero sottaceto
- aonori (alga nori in polvere)
- katsuobushi, fiocchi di tonnetto secco
per la salsa
(utilizzate quella pronta oppure ecco le dosi per una casalinga, da tenere in frigo pronta all’occorrenza)
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 2 cucchiai di zucchero
- 4 cucchiai di ketchup
- 4 cucchiai di salsa di pesce (si trova nei supermercati etnici)
- 6 cucchiai di salsa Worcestershire

Procedimento
Per preparare la yakisoba tagliate la pancetta ed il cavolo a striscioline, la carota e i peperoni a fiammifero, la cipolla a fette. I funghi shiitake vanno messi a bagno una notte e poi strizzati leggermente e fatti a striscioline, eliminando il gambo. Nel caso degli champignon, mondarli e ridurli in fettine.
In una padella antiaderente larga, o su una piastra elettrica, far rosolare per un paio di minuti la pancetta con pochissimo olio, poi aggiungere carote, peperoni, funghi e cipolla e continuare a cuocere per qualche minuto per far ammorbidire le verdure.
Aggiungere successivamente il cavolo e gli spaghetti yakisoba freschi (in caso di tagliolini italiani far cuocere 1 minuto in una pentola d’acqua bollente e scolarli), aiutandosi con una forchetta o con le bacchette per aprirli leggermente. Aggiungere subito dopo 5-6 cucchiai di salsa (pronta, oppure ottenuta mischiando gli ingredienti per la salsa) e far saltare un paio di minuti.
Subito caldi dopo aver spolverizzato l’alga nori e il katsuobushi, con lo zenzero sottaceto a striscioline a fianco ed eventualmente maionese.







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