Chi non li conosce gli udon, i famosissimi spaghettoni giapponesi di pasta? Che siano in brodo o saltati con le verdure sulla piastra, tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare degli udon. Sono un must della cucina giapponese di casa.
Cosa sono gli Udon
Gli Udon (うどん) sono uno dei tre tipi di tagliatelle più amati e consumati in Giappone, insieme a ramen e soba. Sono fatti con farina di grano, acqua e sale; se preparate nel modo giusto sono spesse e con una consistenza piacevolmente gommosa.

Photo by jetalone from Tsukishima
Sono molto versatili e vengono utilizzati in numerose preparazioni, sia casalinghe che nei ristoranti. Tradizionalmente sono serviti in un brodo caldo di carne ma si possono trovare anche gli udon freddi (zaru udon – ざるうどん) oppure saltati alla griglia con verdure e altri ingredienti (yaki udon – 焼きうどん).

Ci sono numerose leggende su come siano arrivati gli udon in Giappone, tutte però hanno dei dettagli in comune, l’origine cinese della tecnica e un monaco itinerante che porta i segreti degli udon in Giappone dopo un viaggio in Cina. Le prime testimonianze scritte compaiono dopo il 1600 ma le leggende spesso fanno riferimento a molti secoli prima narrando storie risalenti al 1200 o addirittura antecedenti l’anno 1000. Ad oggi è uno dei piatti di cui esistono più varianti, praticamente ogni prefettura giapponese ha la sua versione e spesso anche le singole città hanno una ricetta tradizionale da proporre, cambiano gli ingredienti del brodo, gli ingredienti che accompagnano gli udon oppure cambia lo spessore degli udon che possono essere particolarmente grossi oppure quasi piatti.
Vediamo alcuni dei tipi di udon più famosi:
Ippon Udon – Kyoto
Da provare se siete a Kyoto, sarete molto sorpresi quando arriverà la vostra fumante ciotola perché, immerso in un brodo semplice e leggero, troverete un solo udon! Si tratta però di un udon speciale, lunghissimo e spesso quasi come un dito. Il ristorante che serve questa specialità, il Tawaraya, prepara i suoi spaghettoni ogni mattina e vanno esauriti piuttosto in fretta durante la giornata.

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Udon di Hakata – Fukuoka
In molti credono che il quartiere di Hakata, nella città di Fukuoka, sia uno dei luoghi in cui sono stati prodotti gli udon per la prima volta e i ristoranti stessi della zona dichiarano di produrre e servire ancora i loro udon secondo la ricetta del monaco buddista Enni, colui che, secondo le leggende, introdusse in Giappone le tecniche per macinare il grano e ottenere la farina.

Mimiudon – Tochigi
La particolarità dei mimiudon della prefettura di Tochigi è la loro forma. Chi studia giapponese forse ha già colto la parola “mimi” che significa orecchie, gli udon di Tochigi sono piatti e vengono pressati nel mezzo in modo da formare due orecchie. Secondo la tradizione i mimiudon rappresentano le orecchie delle divinità shintoiste e si dice che chi li mangia sia protetto dalle influenze degli spiriti maligni per tutto l’anno.

Sanuki Udon – Kagawa
Famosi in tutto il Giappone gli udon della prefettura di Kagawa, isola di Shikoku, sono particolarmente apprezzati per la loro consistenza morbida e delicata che viene ottenuta utilizzando nella preparazione solo farina proveniente da un particolare tipo di grano che originariamente veniva coltivato solo in quella zona.

Photo By sekido – るみばあちゃんの讃岐うどん, CC BY 2.0, Link
Mizusawa Udon – Gunma
I Giapponesi con il palato più fine dicono che siano tra gli udon migliori del Giappone. Si tratta in realtà di una preparazione molto semplice che viene però fatta utilizzando gli ingredienti più pregiati, grano di Gunma, acqua purissima e sale appositamente selezionato. I mizusawa udon sono spessi e sodi e diventano leggermente trasparenti dopo la cottura. Sono molto popolari mangiati freddi come zaru udon.

