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Attirare la fortuna: la visita alle sette divinità giapponesi della buona sorte

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Per iniziare il nuovo anno con una bella scorta di fortuna, o per attirare su di voi la fortuna in un particolare momento, o semplicemente per l’esperienza, prendetevi qualche ora per visitare i templi delle sette divinità della fortuna (Shichifukujin – 七福神巡り). Infatti, sebbene i primi sette giorni dell’anno siano considerati particolarmente fortunati, non è insolito effettuare questo pellegrinaggio in un altro qualsiasi periodo. 

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Il culto delle sette divinità della fortuna sembra aver avuto origine in Giappone durante l’era Muromachi (1366-1573), anche se si può riscontrare in diverse altre culture. In realtà, solo una delle sette divinità appartiene al pantheon shintoista giapponese, mentre tre appartengono al pantheon indù-buddhista e tre a quello taoista-buddhista cinese: il motivo di questo raggruppamento non è chiaro, ma sono popolari ancora oggi.

Le sette divinità

Il contributo del Giappone al gruppo delle sette divinità della fortuna è Ebisu (恵比寿), il dio dei pescatori, dei commercianti e degli agricoltori, raffigurato mentre trasporta un’orata, e ‘faccia’ della famosa birra Yebisu. Hotei (布袋), dio della felicità e della buona sorte, paffuto e contento che trasporta un sacco pieno di oggetti di uso quotidiano, Fukurokuji (福禄寿), dio della conoscenza, della felicità e della longevità, e Jurojin (寿老人), dio della longevità e della felicità, sono le divinità i cui attributi sono stati importati dalla Cina. Dall’India provengono Daikokuten (大黒天), dio dell’agricoltura (per questo spesso soprannominato il dio della cucina), della prosperità e del commercio, Bishamonten (毘沙門天), il dio della guerra, che difende dagli spiriti maligni, e Benten-sama (o Benzaiten – 弁財天), dea delle arti e della bellezza.

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Tempio Toukakuji

Il pellegrinaggio della fortuna

All’inizio dell’anno ogni quartiere pubblicizza, chi più chi meno, sui siti internet ufficiali o sul giornale rionale le modalità per partecipare al pellegrinaggio ai templi delle sette divinità della fortuna, quindi c’è di che scegliere. Se volete immergervi nello spirito della vecchia Tokyo e prendere una giornata di riposo dalla calca di quartieri come Shinjuku o Shibuya, allora un giro per Yanaka è quello che ci vuole: lo Shichifujin Meguri di Yanaka è il più antico della capitale, e vi farà passare attraverso case basse, ristoranti e negozi a gestione familiare e una miriade di templi e santuari.

Tempio Toukakiji - pellegrinaggio sette divinità della fortuna tokyo
Tempio Toukakiji

Il primo tempio in cui vi recherete sarà anche quello dove acquistare la mappa del percorso (chizu) e la shikishi, la pergamena su cui raccogliere i timbri delle sette divinità; per 1200 yen avrete la vostra shikishi e il primo timbro, per ognuno degli altri templi preparate 200 yen. Potrete acquistare anche omamori o oggetti specifici del tempio, oltre a essere rifocillati gratuitamente con acqua e amazake e trovare un tavolino con un timbro da utilizzare sul vostro diario. Nel caso abbiate problemi, chiedete al personale del tempio e loro vi aiuteranno volentieri. 

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Tempio Gokokuin

Si parte dal tempio Toukakuji (東覚寺), dedicato a Fukurokuji e conosciuto per le due statue Akagami Niou all’ingresso. Le statue rappresentano i guardiani del tempio e sono interamente coperte di fogli di carta rossa, poste da persone sofferenti che vogliono pregare per la propria guarigione: si dice infatti che posizionare la carta nel punto in cui si sente dolore farà sì che il guardiano lo accetti come suo in modo da aiutare la guarigione del fedele.

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Tempio Seiunji

Il tempio Seiunji (青雲寺), dedicato a Ebisu, e il tempio Shuseiin (修性院), dedicato a Hotei si trovano vicini, appena passata la stazione della metro di Nishi Nippori. Nei templi più piccoli vi sarà chiesto di togliere le scarpe per accedere al luogo di preghiera, quindi le scarpe oltre a essere comode per camminare devono essere facili da togliere.

Dirigetevi verso Yanaka Ginza e date un’occhiata veloce ai negozi: considerate che più soste fate e più lungo sarà il pellegrinaggio. Se non avete occasione di tornare a Yanaka prima della fine del viaggio, allora fermatevi da Niku no Suzuki per gustarvi un paio di korokke – la yasai korokke è vegetariana e morbidissima, ma la menchi korokke vi farà lasciare il cuore in questo negozio. Nel frattempo, cercate le statue dei gatti, talmente ben fatte da sembrare vere, e fate un altro stop culinario al Taiyaki Maneki-ya per un taiyaki a forma di gatto: i gusti vanno dalla pizza al più tradizionale anko e matcha.

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Tempio Shuseiin

Riprendete il pellegrinaggio alle sette divinità della fortuna salendo le scale alla fine di Yanaka Ginza e dirigendovi verso la stazione JR di Nippori. Mentre raggiungete il tempio Tennouji (天王寺 – Bishamonten) vedrete un ponte, popolare soprattutto tra i bambini, che si fermano spesso a guardare i vari treni che passano per la stazione, tra cui lo shinkansen. Il tempio Tennouji risale al quindicesimo secolo e comprende il cimitero di Yanaka, oltre a Sakura dori, dove fare hanami in primavera.

Girate a destra al koban e andate dritto fino al tempio Chouanji (長安寺), dedicato a Juroujin.

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Tempio Tennouji

Lasciatevi alle spalle Yanaka per arrivare a Ueno e al tempio Gokokuin (護国院), dedicato a Daikokuten; costruito nel 1625, ospita una statua del dio che si dice sia stata donata da Iemitsu, il terzo shogun Tokugawa. Ricordatevi che dovrete suonare il gong solo se oltre a pregare fate anche un’offerta al tempio.

Entrate nel parco di Ueno per accedere al Shinobazu Bentendou (不忍池弁天堂), dedicato a Benzaiten e tra tutti i templi il più popolare e frequentato. Il tempio sorge su un’isola artificiale dello stagno Shinobazu, dove, tra le altre cose, potrete ammirare delle carpe koi di varie dimensioni.

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Tempio Shinobazu Bentendou

A questo punto, la vostra shikishi dovrebbe essere completa, complimenti! Potete provare l’omikuji oppure rilassarvi nel parco, ve lo siete meritato!

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Ecco la mia shikishi completa!

La mappa del pellegrinaggio

Partendo dalla stazione Yamanote di Tabata seguite il nostro percorso. Normalmente ci si mette circa 3 ore a piedi, ma condizioni atmosferiche (caldo afoso oppure pioggia battente) e la quantità di tempo spesa presso ogni tempio, nonchè le soste per cibo e rifocillarsi possono allungare ulteriormente il tempo di percorrenza.
Se abilitate la posizione GPS dal vostro cellulare su questa pagina, visitandola dal cellulare potrete vedere la vostra posizione nella mappa per aiutarvi a trovare i vari templi. 

Toukakuji (東覚寺)
(35.73547, 139.75859)
Seiunji (青雲寺)
(35.73112, 139.766)
Shuseiin (修性院)
(35.73008, 139.76605)
Tennouji (天王寺)
(35.72678, 139.7711)
Chouanji (長安寺)
(35.72518, 139.76844)
Gokokuin (護国院)
(35.7193, 139.77016)
Shinobazu Bentendou (不忍池弁天堂)
(35.7121, 139.77114)
Niku-no-Suzuki 肉のすずき
(35.727690, 139.765986)
Maneki-ya - Taiyaki
(35.727685, 139.765463)
Attirare la fortuna: la visita alle sette divinità giapponesi della buona sorte ultima modifica: 2019-03-18T11:08:30+01:00 da Eleonora D'Uva
Eleonora D'Uva
Eleonora D'Uvahttp://www.elleofakind.com
Appassionata di cultura e storia giapponese, ama perdersi nelle vie di Tokyo a scoprire cose nuove.

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