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Goya Chanpuru

Un countdown natalizio di gustosa cucina giapponese di casa

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Oggi vi portiamo nella calda Okinawa col Goya Chanpuru! Lo conoscete?

Goya Chanpuru

Il Goya Chanpuru (ゴーヤチャンプルー) è una delle ricette più famose delle isole della prefettura di Okinawa, le isole tropicali più a Sud del Giappone dove cresce l’ingrediente principale di questo piatto, il goya. Goya è il nome in dialetto di Okinawa di un ortaggio che si chiama Nigauri (にがうり) che è una sorta di zucchina dalla buccia rugosa e dal sapore piuttosto amaro.

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Goya al mercato ortofrutticolo di Tsukiji (ora trasferito a Toyosu)

Soprattutto nei mesi estivi, quando matura, è facile trovare il goya un po’ in tutto il Giappone e molti ristoranti propongono piatti che includono questo ingrediente.

Nella sua versione originale il goya chanpuru è un piatto saltato alla griglia che include goya tagliato a rondelle, uova, tofu, verdure e carne. A Okinawa si usa lo Spam, la carne in scatola americana, ma sempre più spesso si preferisce utilizzare sottili fettine di maiale.

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Goya chanpuru servito in una ciotola bollente

Negli ultimi anni la popolarità della cucina di Okinawa è in continua ascesa in Giappone, sia per la diffusione di alcune serie televisive ambientate sulle isole sia perché alcuni degli ingredienti tipici, tra cui il goya, sono considerati tra i segreti di lunga vita dei numerosi centenari che abitano le splendide isole tropicali dell’arcipelago.

Vuoi provare a cucinarlo? Ecco la ricetta del Goya Chanpuru!

Ricetta di Chiara Bettaglio

Può essere molto difficile trovare il Goya in italia (bitter gourd, karawella o melone amaro), ma con un po’ di fortuna a volte si trova nei supermercati etnici, mentre in inghiterra si trova più facilmente (tenetelo a mente se avete intenzione di fare un salto a Londra). Se proprio si vuole tentare la ricetta si possono usare le zucchine grandi amare al posto del goya, è il tentativo che più si avvicina al gusto di questo particolare ortaggio.

Ingredienti

Procedimento

Lavare il goya esternamente con acqua, tagliare per il lungo e togliere tutti i semi con un cucchiaio. Tagliare a fettine e cospargere col sale lasciando riposare per 5-10 minuti.
Tagliare la pancetta a striscioline. Scolare il tofu e appoggiarlo su un piatto: appoggiare sopra al tofu un altro piattino o un tagliere leggero con sopra un piccolo peso (un bicchiere va bene). Serve a far uscire l’acqua in eccesso da tofu. Lasciare così per circa 10 minuti, poi tagliare a cubetti.
Risciacquare la goya dal sale con acqua e lasciar scolare.
In una padella scaldare l’olio di sesamo col tofu e farlo sfrigolare per qualche minuto fino a farlo imbrunire, poi togliere dal fuoco e mettere da parte in un piatto. Nella stessa padella, soffriggere la pancetta e la goya scolata per qualche minuto poi rimettere dentro il tofu. Mescolare il brodo dashi in polvere con il sake e la salsa di soia e versare nella pentola, mescolando bene.
Sbattere le due uova con un pizzico di sale e versare a filo nella padella sopra alla verdura e carne. Cuocere fino a che le uova non saranno rapprese. Aggiustare di sale (con la salsa di soia) e servire caldo in una ciotola con fiocchi di katsuobushi.

Goya Chanpuru ultima modifica: 2018-12-17T07:30:20+01:00 da Stefania Versaci
Stefania Versaci
Stefania Versaci
Arriva in Giappone per la prima volta nel 2011 con una borsa di studio dell’università di Osaka. Cinque anni più tardi, dopo innumerevoli viaggi, sposa Naohisa, incontrato all’università. Attualmente vive a Kyōto e fa la guida professionista per chi vuole scoprire la sua città.

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