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Tokyo

Gli insetti si rintanano sottoterra

蟄虫坏戸

La stagione che inizia oggi fa coppia con Sugomori mushito o hiraku: Gli insetti in letargo invernale escono dalle loro tane, quando in primavera gli insetti escono dai loro rifugi per tornare ad abitare il mondo.

28 Settembre – 2 Ottobre

蟄虫坏戸 – sugomori no mushi kakurete to o fusagu: Gli insetti si rintanano sottoterra

Con la fine dell’estate, gli insetti avvertono l’arrivo del freddo e iniziano a prepararsi per l’inverno. La prossima primavera, all’incirca nel periodo di Keichitsu, appariranno di nuovo.

La parola “mushi” (insetto) era originariamente un pittogramma che rappresentava un serpente e lo intendeva anche come concetto. Successivamente, sembra che la parola sia stata usata per riferirsi a esseri viventi che non appartengono a nessuno delle specie seguenti: esseri umani, uccelli, pesci e animali. Rane e lucertole hanno nel nome il kanji 虫 “mushi” e questo è utilizzato anche per crostacei e molluschi come gamberetti, vongole e altri frutti di mare.

Prima luna autunnale

Gli insetti svernano in una varietà di luoghi, comprese le fessure nella corteccia degli alberi, le cavità, la parte inferiore delle foglie e sotto le foglie morte, mentre le formiche entrano nel terreno e sigillano ermeticamente la porta del formicaio. Gli insetti iniziano a prepararsi per l’inverno già a ottobre. Mantidi e grilli depongono le uova per dare vita a una nuova generazione l’anno successivo, e le larve della farfalla bianca e della farfalla macaone si trasformano in pupe per prepararsi al freddo. Le coccinelle e i cervi volanti si nascondono sotto le radici degli alberi o dentro il terreno e aspettano tranquillamente la primavera per circa sei mesi finché non raggiungono la piena maturità.

L’atto metaforico di chiudere le porte per prepararsi all’inverno era riconoscibile, soprattutto nell’antico Giappone, quando era comune in questo periodo sostituire i divisori estivi di bambù (noti come sudo) con divisori di carta più pesanti (noti come shoji o fusuma) e quindi “chiudersi dentro”. 

La luna del raccolto

In questo periodo dell’anno, il susuki, l’erba della pampa, appare nei campi e sulle montagne, gli insetti autunnali si fanno sentire rumorosamente, le castagne e le pere maturano, i raccolti sono pronti per essere mietuti e l’ambiente circostante diventa perfetto per ammirare la “luna del raccolto” E’ infatti Otsukimi intorno a questo periodo, ovvero il momento dove si osserva la luna e si riposa dopo il raccolto, mentre si rende grazie per l’abbondanza. Otsukimi è il giorno della prima luna piena dopo l’equinozio d’autunno, e la luna si dice sia più limpida.

Prima luna d’autunno a Yokohama

Sembra che molto tempo fa le persone si divertissero a nominare ogni luna dal 14 al 20 agosto nel calendario lunare (Ricordiamo che il calendario lunare è di circa 2 mesi piu’ avanti rispetto a quello normale). Il vecchio 14° giorno veniva utilizzato per contare la prossima luna del raccolto, quindi veniva chiamato 待宵の月 “Matsuyoi no Tsuki”, e tra la 15a notte e la Luna del raccolto di metà autunno, c’eraono la 16a notte 十六夜 (Izayoi), 立待月 (Tachimachizuki ) e 居待月 (Imachizuki). La luna era un elemento molto importante nell’attesa della festa e nella vita delle persone!

Appuntamento al 3 ottobre!

Gli insetti si rintanano sottoterra ultima modifica: 2023-09-28T07:21:00+02:00 da Chiara-san
72 stagioni giapponesi

In questa stagione

Chiara-san
Chiara-sanhttp://www.foodandcrafts.it
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

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