Con la microstagione di oggi comincia 小暑 Shōsho, ovvero la stagione del “piccolo caldo“. Tre microstagioni, circa 20 giorni, per trasformare il clima da piccolo a “grande caldo”, l’estate giapponese vera e propria.
07–11 Luglio
温風至 – Atsukaze itaru: Cominciano a soffiare Venti tiepidi
Questo periodo sancisce la fine della stagione delle piogge e l’arrivo della calda stagione estiva giapponese. Diciamo che è anche la fine delle ortensie, piante che fioriscono rigogliosamente nei periodi umidi e caldi e che con l’afa purtroppo, sfioriranno e cominceranno a seccare.
I kanji che compongono questa stagione sono 温 (atatakai – tiepido), 風 (kaze – vento) e 至 (itaru – arrivare) e predicono quelle correnti calde che danno inizio improvvisamente all’estate.
La fine della stagione delle piogge in Giappone varia di anno in anno, ma di solito è a fine giugno a Okinawa, da inizio a metà luglio nel Kyushu, intorno al 20 luglio nell’Honshu e a fine luglio nel Tohoku. Quando la stagione delle piogge finisce, diventa improvvisamente estate con tutte le sue caratteristiche: sole e afa, umidità molto alta e ovviamente il caldo.
Atsukaze significa vento caldo e secco. Si riferisce al fenomeno del Föhn che spesso si verifica in questo periodo. Il vento di Föhn (Favonio in italiano) si verifica quando il vento colpisce la superficie della montagna e il vento caldo e secco che scende sulla montagna aumenta la temperatura, e succede anche da noi in Italia. L’uso del termine però in Giappone è inteso come un aumento della temperatura.
E’ interessante notare che insieme alla stagione, cambia anche il nome dei venti che la accompagna: il vento che soffia alla fine della stagione delle piogge si chiama shirohae, “hae” è il vento estivo del sud che viene chiamato principalmente così nel Giappone occidentale. Il vento che soffia sotto le nuvole nella stagione delle piogge è invece chiamato kurohae. La contrapposizione tra shiro (bianco) e kuro (nero) è probabilmente legata al colore delle nuvole, bianche nelle belle giornate di sole della stagione estiva e nere, cariche di pioggia. Come al solito, anche nelle parole, il Giappone è poetico, si dice che ci siano più di 2000 nomi per il vento in giapponese.
Auguri e regali estivi
E’ una tradizione che si inviino biglietti d’auguri per la stagione estiva ad amici e parenti, quasi come ad augurar loro di passare la calda estate giapponese senza troppi problemi e prendersi cura di sè (e col caldo umido che fa lo capisco anche!). Questi biglietti prendono il nome di shochu mimai – 暑中見舞い e si inviano a partire da questa stagione, fino a circa il 7 di Agosto, ovvero l’inizio dell’autunno giapponese, in ogni caso devono arrivare entro “Shosho no Soro” (intorno al 7 settembre). Sono decorati con temi estivi come angurie, verdure estive, pesciolini rossi o fuochi d’artificio.
E’ consuetudine anche fare dei piccoli regali di “mezza estate”, un modo per ringraziare qualcuno.
In particolare, il regalo di mezza estate a luglio è associato alla festa dell’Obon giapponese,e si è nel tempo trasformata nel regalo di mezza estate. Le persone in estate per la festa di Obon visitavano i loro conoscenti e parenti stretti e consegnavano loro regali, ma ora è consuetudine fare regali a persone che ci hanno aiutato, in segno di gratitudine. Come regalo viene spesso offerto del cibo, ma si usa anche regalare varie cose come birra, caffè, asciugamani, generi di prima necessità e altri piccoli regali.
Tanabata
Il 7 luglio, l’inizio della microstagione, è uno dei cinque festival stagionali giapponesi, “Tanabata no Sekku“. Scrivi un desiderio su una striscia di carta, lo decori su un ramo di bambù ed esprimi un desiderio su una stella. Tanabata si festeggia secondo il calendario gregoriano in molte zone del Giappone, ma poiché è difficile vedere la Via Lattea durante la stagione delle piogge, è possibile tenerla anche intorno al 7 luglio del calendario lunare (7 agosto del calendario gregoriano) quando la Via Lattea è chiaramente visibile. A seconda della regione in Giappone si festeggia a luglio oppure ad agosto, scopri di più nell’articolo dedicato al Tanabata.