Inzia il periodo di 白露 Hakuro (letteralmente la rugiada “bianca” o che brilla). Per i giapponesi il bianco è associato alla neve, ma secondo la teoria dei Cinque Elementi, profondamente legata alla cultura giapponese, il bianco è il colore dell’autunno. “Hakuro” significa che l’autunno è ufficialmente arrivato e la rugiada comincia a formarsi sui fiori.
08–12 Settembre
草露白 Kusa no tsuyu shiroshi – La rugiada brilla bianca sull’erba
La mattina presto, quando la rugiada sull’erba cattura la luce del sole e sembra brillare di bianco. In passato si utilizzava l’aspetto bianco della rugiada per segnare il passaggio dall’estate all’autunno.
C’è un proverbio legato al tempo che dice: 「朝露が降りると晴れ」 “Quando cade la rugiada mattutina, diventa sereno”. La rugiada mattutina ci parla della condizione meteorologica del giorno. Il cielo autunnale in una giornata soleggiata è davvero uno spettacolo rinfrancante.
La rugiada si forma quando il vapore acqueo nell’aria viene raffreddato ed è causata da un fenomeno chiamato “raffreddamento radiativo”, in cui il calore dal suolo fuoriesce verso il cielo in una notte limpida senza vento o nuvole.
La rugiada è il vapore acqueo presente nell’aria che si raffredda e forma goccioline d’acqua sulle foglie delle piante. Gli steli d’erba hanno la proprietà di respingere l’acqua, quindi le gocce d’acqua sono più facili da vedere rispetto alle altre foglie.
Oltre alle foglie, si può anche vedere la rugiada mattutina sulle ragnatele, regalando uno spettacolo magico.
La rugiada mattutina può essere vista dalla fine dell’estate fino al primo mattino dell’autunno, ma in inverno si trasforma in ghiaccio invece che in gocce d’acqua, comunemente conosciuto come gelata.
Il 9 settembre è uno dei cinque festival stagionali, “Chocho no Sekku“. Secondo il calendario lunare, questo è il periodo in cui fioriscono i crisantemi, per questo viene anche chiamata la “Festa dei Crisantemi”. È un giorno in cui bere vino di crisantemo, mangiare riso alle castagne e piatti di melanzane e pregare per la longevità e la buona salute, festeggiare l’autunno e tutti i suoi doni.
Nanakusa autunnale
Come esiste il nanakusa in primavera, anche l’autunno ha le sue sette erbe. 秋の七草 ovvero Nanakusa d’autunno.
Il poeta Yamanoueokura ne parlò in due poesie nel Manyoshu, in questo modo le erbe diventarono popolari.
Piuttosto che mangiarle come in primavera, le sette erbe dell’autunno sono invece ammirate e apprezzate per la loro bellezza.
Le sette erbe autunnali sono Ominaeshi, erba di pampa giapponese susuki, campanula giapponese, dianthus, glicine hakama, kudzu e trifoglio giapponese. Vediamo insieme quali proprietà hanno.
La radice essiccata di Ominaeshi (Patrinia scabiosifolia) ha proprietà medicinali ed è stata utilizzata fin dall’antichità come diuretico e disintossicante.
L’erba della pampa giapponese, chiamata anche fiore della coda (ne abbiamo parlato qui), è una decorazione indispensabile per l’osservazione della luna autunnale – Tsukimi.
Le campanule producono fiori a forma di stella lunghi circa 5 cm. La radice è stata utilizzata come medicinale erboristico per alleviare la tosse e curare il catarro.
Del Dianthus si dice che i suoi fiori sono “così carini che viene voglia di accarezzarli”.
Il Glicine Hakama ha una buona fragranza una volta essiccato, quindi è stato utilizzato per i profumi e per il lavaggio dei capelli. Ora è quasi scomparso.
Il kuzu è una pianta conosciuta ancora oggi, poiché dalla radice viene ricavata una polvere addensante. Viene utilizzata per preparare kuzuto, kuzukiri e kuzumochi.
Si dice che il trifoglio sia l’origine dell’“ohagi”, che viene offerto durante l’equinozio d’autunno.
Appuntamento al 13 settembre!