Gli Onigiri sono polpette di riso giapponesi ripiene di carne, verdure o pesce. Gli Onigiri sono popolarissimi in Giappone: rappresentano la merenda per eccellenza, ma spesso fanno anche da pranzo al volo e sono amati da grandi e piccini. Li avete visti in ogni cartone animato dell’infanzia. Le mamme li cucinano per i bimbi, spesso anche le ragazze li preparano per il ragazzo di cui sono innamorate o per un picnic. Prepariamoli insieme con la facile ricetta degli onigiri!
Alla scoperta degli onigiri
Onigiri, cosa sono queste polpette di riso
Gli onigiri (お握り; 御握り; おにぎり), sono delle polpette triangolari di riso bianco con vari ripieni avvolti in una croccante alga. Forse non tutti sanno che in Giappone sono anche conosciuti con il nome omusubi (お結び; おむすび) e nigirimeshi (握り飯; にぎりめし) e che possono anche avere forma cilindrica oppure tonda.
La storia degli onigiri
Murasaki Shikibu, la nota autrice di Genji Monogatari, cita gli onigiri come parte di un pranzo al sacco già nell’ undicesimo secolo. Altre opere, anche più antiche, menzionano delle polpette di riso simili agli onigiri come cibo che i samurai si portavano sui campi di battaglia.
Non sappiamo esattamente come fossero gli onigiri degli antichi samurai, ma sappiamo per certo che la produzione di massa degli onigiri ed il loro tipico involucro triangolare ha iniziato a invadere il Giappone negli anni ’80.
Forse è stata proprio l’invenzione della confezione che tiene separata l’alga dal riso fino all’apertura a permettere la produzione su larga scala. In sua assenza l’alga diventa presto umidiccia e poco appetitosa.
La diffusione in Giappone
Oggi si può ragionevolmente dire che l’onigiri sia in assoluto il cibo più diffuso e più consumato in Giappone. Degli 11.500 partecipanti ad un sondaggio commissionato dal gruppo di ricerca My Voice nel 2012, il 99% ha risposto che gli piace mangiare gli onigiri e al primo posto tra i ripieni preferiti, scelto dal 66% dei votanti, c’è il salmone.
Gli onigiri Si vedono spesso nei bento, i pranzi al sacco, che i genitori preparano per i bambini che vanno a scuola. La maggior parte dei giapponesi compra però gli onigiri al konbini e li mangia in pausa pranzo.
Tipi di onigiri e ripieni
Per chi non ha dimestichezza con i kanji a volte potrebbe essere difficile districarsi tra i vari ripieni per onigiri, vediamo alcuni tra i più comuni.
- 梅 – ume – prugna salata giapponese
- 紅鮭 – beni shake – salmone
- おかか- okaka – fiocchi secchi di palamita (in inglese bonito flakes) e salsa di soia
- 鱈子- tarako – uova di pollack d’Alaska
- 明太子- mentaiko – uova di merluzzo
- ツナマヨネーズ- tsuna mayoneezu – Tonno e maionese
- 焼豚- yaki buta – carne di maiale grigliata
- 昆布- konbu – alga
Gli onigiri sono poi di diverse forme e dimensioni, la classica polpetta triangolare è facilmente riconoscibile, ma ne esistono anche di forma cilindrica oppure tonda e schiacciata a seconda dei ripieni.
Riguardo al tipo di riso, per preparare gli onigiri solitamente si usa il classico riso bianco giapponese a chicco corto, ma se ne trovano anche a base di riso integrale, riso “germogliato” (si lascia il riso in acqua affinchè sviluppi il primo germe e poi si cucina – contiene più nutrienti del riso semplice), orzo, oppure un mix di riso e altri cereali in proporzione variabile.
L’alga può essere una strisciolina sottile oppure avvolgerlo completamente. In certe versioni può essere completamente assente oppure venire sostituita da sfoglie vegetali, insalata o foglie di cavolo cotte a vapore nelle varianti più fantasiose.
Vuoi provare a cucinarli?
Ricetta onigiri
Ricetta di Chiara Bettaglio
Ingredienti
si calcolano 30 grammi di riso crudo per ogni onigiri
- riso giapponese per sushi (o in alternativa riso originario)
- alga nori in fogli
- sale
- sesamo bianco o nero (opzionale)
ingredienti per il ripieno
- tonno e maionese: tonno in scatola e maionese in tubetto
- salmone: 1 filetto di salmone
- okaka: una manciata di fiocchi di tonnetto secco katsuobushi e 2 cucchiai di salsa di soia
- ume: umeboshi sotto sale (1 e mezza per ogni onigiri)
Procedimento
Preparare il riso per gli onigiri
Misurare con un bicchiere la quantità di riso che si intende preparare e segnarne il volume (30 grammi di riso crudo per ogni onigiri). Sciacquate il riso in una bacinella strofinandolo delicatamente. Cambiate l’acqua fino a che non risulti trasparente.
Lasciare il riso a bagno in acqua fredda pulita per almeno mezz’ora. Nel frattempo potete preparare i ripieni.
Scolare il riso e metterlo in un tegame con un coperchio insieme ad un volume di acqua pari a una volta e mezza il volume del riso precedentemente misurato (ad esempio se il riso all’inizio stava in un bicchiere, aggiungere un bicchiere e mezzo di acqua).
Mettere sul fuoco a fiamma alta fino a che non bolle, poi mettere un coperchio e abbassare al minimo, cuocere per 10 minuti. Quando il timer scatta, spegnere il fuoco e aspettare altri 10 minuti. Non aprire mai il coperchio fino alla fine.
Trasferire su un piatto largo con l’aiuto di una spatola di legno bagnata d’acqua e mescolarlo delicatamente per fargli incamerare un po’ d’aria e farlo raffreddare. Il riso è pronto per formare gli onigiri quando è abbastanza tiepido da essere preso in mano senza scottarsi.
Preparare i ripieni per l’onigiri.
Tonno e maionese: scolate il tonno dall’olio. Mescolatelo con una forchetta in una ciotola insieme alla maionese. Se vi piace potete aggiungere la punta di un cucchiaino di wasabi in pasta.
Salmone: cucinate il salmone al forno con un pizzico di sale fino. Servono circa 25 minuti a 200°. Quando è cotto sbriciolarlo in pezzi con una forchetta, eliminate la pelle e lasciate raffreddare. Alcuni lo cucinano con una spennellata di salsa di soia.
Okaka: mescolate i fiocchi di katsuobushi con la salsa di soia in una ciotolina. Lasciate i fiocchi in infusione per 10 minuti o fino a che non abbiano assorbito tutta la salsa.
Ume: Snocciolate le umeboshi e tritatele grossolanamente.
Preparare gli onigiri
Tagliare l’alga nori a strisce con l’aiuto di una forbice.
Preparate una bacinella con dell’acqua fredda e un piattino con sale fino.
Bagnatevi le mani e mettere un pizzico di sale sui palmi. Prendete una quantità di riso grande come una pesca e fate un buco al centro per il ripieno. Il buco deve avere la dimensione di un cucchiaino. Inserite un po’ del ripieno preferito e richiudete il riso per nascondere il ripieno formando prima una palla. Date poi con le mani dare una forma triangolare.
Pressate il riso dolcemente senza schiacciarlo troppo forte. L’onigiri deve rimanere insieme ma non essere spiaccicato. Per poterli fare perfetti potete usare una apposita formina triangolare oppure potete prendere degli stampini a forma di animali, stelle, hello kitty e tutto ciò che li renda kawaii!
Se gli onigiri vanno conservati prima di essere consumati mettete un po’ di ripieno su una delle punte per ricordarvi di cosa sono farciti. Avvolgeteli quindi uno per uno nella pellicola trasparente e metteteli nella parte meno fredda del frigo avvolti tutti insieme in uno strofinaccio. Il freddo del frigo rovina il riso ma è necessario conservarli per non farli andare a male.
Prima di servirli avvolgeteli nell’alga nori. Se volete potete cospargerli con il sesamo.
Ti è piaciuto? Hai provato la ricetta? Mandaci una foto!
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