Il drifting, l’antica arte di fare un percorso con la macchina tutta intraversata, è nata in Giappone negli anni ’70 del secolo scorso (è antica per davvero!) e da li si è diffusa in tutto il mondo. Che il drift sia giapponese non c’era dubbio, chi poteva inventarsi una cosa così folle e divertente?
Drift (dorifto) letteralmente vuol dire scivolare e indica la particolare tecnica di guida per cui si percorre una curva in derapata. I maestri della tecnica non si accontentano di una sola curva e fanno l’intero percorso derapando.
Per praticarlo bisogna usare macchine a trazione posteriore modificate per poter reggere lo sforzo. Di norma le sfide sono a due e si fanno in due manche in cui si inverte l’ordine di partenza. Lo scopo della gara non è correre veloci, ma eseguire il percorso il più vicino possibile all’avversario senza toccarlo
Ci sono molte gare internazionali di drifting, ma la maggior parte di queste si tengono sul suolo giapponese. Non a caso il film Fast & Furious: Tokyo Drift rende omaggio a questa tecnica esattamente in Giappone 🙂
In Giappone ogni occasione è buona per far festa e sul circuito di Ebisu è stato organizzato questo drift matsuri. Potremmo tradurre con festa del drift o, più prosaicamente, la sagra della scivolata.
Il filmato è lungo, ma godetevelo fino in fondo: ne vale la pena.
Video di Remi Schouten (okydokyo.com)
Musica: Calvin Harris – The Rain