Il Giappone ama la plastica, incluse le bottiglie. Negli ultimi anni, sono sorti movimenti che guardano alla sostenibilità, tra cui My Mizu, la app che vi aiuta a cercare fontanelle, sorgenti e negozi dove è possibile trovare acqua potabile per la vostra borraccia.
Cos’è My Mizu
My Mizu (“mizu” significa acqua in giapponese) è la prima app gratuita che vi aiuta a trovare posti dove riempire la borraccia altrettanto gratuitamente. Inizialmente, la app era stata creata soprattutto per aiutare i turisti in vista di Tokyo 2020 e limitare la spazzatura per strada – come saprete, il Giappone è famoso per non avere bidoni dell’immondizia per strada, e la paura era che molti ignorassero le regole e gettassero semplicemente bottiglie e carte per strada.
I fondatori della app, Mariko McTier e Robin Lewis, si resero conto di questo problema durante un viaggio a Okinawa: anche se le spiagge erano pulite, appena fuori dai sentieri battuti, i due iniziarono a trovare sempre più spazzatura, soprattutto plastica. Quindi, dopo diversi mesi di ricerca, sviluppo e preparazione, lanciarono la versione beta dell’app My Mizu a settembre 2019 e, neanche sei mesi dopo, la app era stata scaricata quasi 20.000 volte in 30 paesi, con un totale di oltre 1.500 punti di ricarica. Questi variano e possono essere fonti naturali, fontanelle o bagni pubblici, oppure caffè, ristoranti e hotel. I business possono iscriversi come punti di ricarica, oppure gli utenti stessi possono suggerirne l’aggiunta direttamente dalla app o sito web.
I finanziamenti iniziali per sviluppare la app sono stati ottenuti grazie a una campagna Kickstarter, mentre da allora il supporto per gestire e ampliare il servizio arriva da diverse fondazioni, società e governi.
Sul sito web di My Mizu è anche possibile registrarsi come volontari, vedere la lista di partner ufficiali (tra cui Audi, Brita, Johnson & Johnson) e accedere allo shop per acquistare borracce di diversi colori.
Come funziona My Mizu
La app My Mizu è disponibile sia per iOS che per Android. Una volta scaricata, dovrete registrarvi con l’email o l’account Facebook e indicare che tipo di borraccia usate di solito. Potete anche porvi un obiettivo di litri d’acqua al giorno, il default è due litri, ma lo potrete modificare. C’è anche un’opzione per aggiungere borracce e, ovviamente, per registrare la ricarica.
Una volta dato il consenso all’utilizzo della posizione, verrà caricata la mappa con i vari punti di ricarica. Per esempio, negli screenshot potete vedere l’area intorno al Sensoji ad Asakusa. I punti vengono raggruppati con un contatore quando si riduce lo zoom e i colori differenziano le sorgenti naturali, i luoghi pubblici (fontane all’interno dei parchi, stazioni ferroviarie) e luoghi privati (negozi, rivenditori).
Cliccando su un punto, si aprirà la scheda con il nome e l’indirizzo del luogo, eventuali foto e dettagli sull’esatta ubicazione della fontanella o distributore, e la possibilità di vedere le indicazioni su come arrivarci.
La app non è disponibile in italiano, ma è molto intuitiva da usare.
Immagine di copertina: Depositphotos