Il bambù è una risorsa sostenibile e preziosa, in Asia viene usato per costruire di tutto, dai cestini ai mobili, la fibra viene lavorata e intrecciata per ottenerne tessuti e viene perfino mangiato. Scopriamo insieme quanto è prezioso il bambù!
15–20 Maggio
竹笋生 – Takenoko shōzu: I bambù germogliano
Oggi quando pensiamo ai germogli di bambù, ci si riferisce al bambù “moso”, che viene raccolto da metà marzo a maggio. Originario della Cina è il tipo di bambù più grande, produce germogli relativamente poco aspri e dal gusto elegante con una dolcezza e una consistenza uniche. E’ il tipo di germoglio di bambù più venduto e apprezzato.
Da quando il daimyo Satsuma ha cominciato a coltivarlo a Kagoshima, si è diffuso in tutto il Giappone a sud di Aomori.
Il tipo di bambù Madake invece, che si dice sia originario del Giappone, è un sottile germoglio di bambù senza lanugine ed è caratterizzato da macchie nere e da una asprezza più accentuata. Si rende quindi necessario togliere questo gusto sgradito, ma sembra che se raccolto fresco e giovane, è così delizioso che può essere mangiato crudo a fette sottili come il sashimi. La sua stagione è da maggio a giugno, per cui la microstagione attuale si riferisce a questo tipo di bambù.
La sua stagione è molto breve e si dice che il momento migliore per mangiarlo sia 10 giorni dopo che emerge dal terreno. La stagione dei germogli di bambù è una volta all’anno, davvero effimera.
Si dice che i germogli di bambù raggiungano un’altezza di 20 metri in 2-3 mesi e crescano di 80-100 cm al giorno quando sono nel pieno della vegetazione. Ogni nodo del fusto è un punto di crescita e poiché crescono contemporaneamente, il bambù cresce a una velocità incredibile, specialmente dopo la pioggia.
I germogli di bambù sono avvolti in tante foglie sottili, e queste “pelli” hanno il ruolo di impedire ad animali come volpi e cinghiali di mangiarli. Man mano che i germogli di bambù crescono, la “buccia” cade una alla volta e circa un mese dopo che emerge dal terreno, tutte le foglie si staccano dando forma alle canne di bambù che conosciamo.
Si dice che la linea di demarcazione tra “germogli di bambù” e “canna di bambù” sia la presenza o l’assenza di questo rivestimento. Per raccoglierli, i germogli di bambù vengono dissotterrati con cura per non danneggiarli, quindi “sbucciati”, puliti dalla sostanza liquida che si forma e disposti su tavoli per lasciarli asciugare.
I germogli di bambù appena raccolti sono i più deliziosi e teneri e quelli freschi raccolti al mattino possono essere mangiati crudi tipo sashimi.
Più tempo passa dopo averli estratti, più diventano duri e aspri, quindi è meglio iniziare a cucinarli e prepararli il prima possibile.
I germogli di bambù sono una prelibatezza stagionale. Si preparano molti piatti in tutta l’Asia, in Giappone i più popolari sono riso con germogli di bambù, zuppa, bambù tenero cotto a fuoco lento e “sashimi” di germogli. La consistenza croccante e il lieve sapore erbaceo stuzzicheranno il vostro appetito.
I germogli di bambù sono deliziosi, non importa in che modo vengono cucinati. Sono ricchi di fibre alimentari ed efficaci per la regolazione intestinale, la stitichezza e la prevenzione del cancro al colon. Inoltre, contenendo molto potassio, hanno l’effetto di contrastare l’assuzione di sodio e di sale.
Sapevi che esistono anche i fiori di bambù?
Il ciclo della fioritura dei bambù è lungo e si dice che occorrano circa 120 anni per il bambù madake! Non c’è da stupirsi che non se ne senta parlare spesso, quando il bambù fiorisce è un evento eccezionale e non tutti riescono a vederlo.
Il bambù mantiene il suo bel colore verde anche nella stagione fredda, è elastico e si piega al vento senza spezzarsi ed è resistente alle malattie.
Le radici si diffondono ampiamente e germogliano costantemente, di fatto è una pianta infestante, ma viene utilizzato come augurio è per la prosperità famigliare (molti figli!) e la crescita forte dei bambini.
Una pianta dai molti usi
Il bambù è un materiale forte e una risorsa rinnovabile!
Si usa per molte cose, ad esempio si costruiscono pennelli, strumenti musicali, vari strumenti per vita quotidiana come cestini, paraventi e mobili per l’arredamento.
Cestini, setacci, strumenti come flauti e shakuhachi, vasi di fiori, frullini e cucchiai da tè usati nella composizione floreale e nella cerimonia del tè, strumenti per arti marziali come archi e spade di bambù, lanterne e giocattoli, questi oggetti fanno tutti parte della cultura giapponese in modo strettamente radicato. Anche le foglie di bambù lisce e morbide vengono utilizzate per avvolgere cibi tradizionali come onigiri, sushi e chimaki. Le foglie di bambù hanno proprietà battericide, che le rendono ideali per trasportare il cibo conservandolo fresco.
Il bambù nel folklore
Forse Taketori monogatari 竹取物語 Il racconto di un tagliatore di bambù – è la storia giapponese più rappresentata e rappresentativa sul bambù.
Tratta dal folklore tradizionale la storia racconta di un tagliatore di bambù che mentre sta facendo il suo lavoro trova una minuscola bambina all’interno di una canna, insieme a molti tesori.
Questa storia è ripresa in moltissime opere teatrali, racconti e perfino anime e serie TV di cui il più famoso è sicuramente il capolavoro di Isao Takahata “La storia della Principessa Splendente“, uscito nel 2013 e prodotto dallo Studio Ghibli.
Appuntamento al 21 maggio!