Gli iris sono fiori molto amati in Giappone e ne esistono di diverse specie. Alcuni si ricorderanno del bagno che si fa per Kodomo no hi il 5 maggio con le foglie per fortificare lo spirito dei bambini.
27 Giugno – 1 Luglio
菖蒲華 – Ayame hana saku: Sbocciano gli Iris
E’ la stagione in cui gli iris stanno iniziando a fiorire magnificamente. Sono fiori che crescono in posti umidi come ad esempio ai lati delle risaie oppure lungo i corsi d’acqua. Le foglie dell’iris giapponese rimangono verdi e belle anche in estate, e le ranocchie sembrano adorarle, quindi è una scena abbastanza familiare vederle aggrapparsi alle foglie.
Ci sono diversi tipi di iris, ma quello che che viene celebrato in questa stagione è il tipo Ayame (quello più in alto nella foto)
È questo iris che viene usato come amuleto per allontanare gli spiriti maligni durante la festa dei ragazzi, kodomo no hi e c’è l’usanza di immergersi nello ‘shobu-yu’, che ha proprietà medicinali nelle sue radici. Ci sono varie cultivar, ma probabilmente il più affascinante è quello dalla corolla di un bellissimo viola scuro.
Ayame Iris. Sin dal periodo Edo, circa trecento anni fa, Ayame è sinonimo di ハナショウブ Hanashōbu (Iris sanguinea) che ha fiori di un intenso colore blu-violetto sfumato di giallo. Predilige il terreno che trattiene l’umidità e il pieno sole. L’ Ayame può spesso essere scambiato per Kakitsubata: Iris dalle orecchie di coniglio (Iris laevigata), al punto che i giapponesi hanno un detto: quando due cose si assomigliano che è come “cercare di distinguere tra ayame e kakitsubata”. Il Kakitsubata è quello in seconda fila a sinistra nella foto, mentre quello a destra è il tipo hanashōbu (Iris ensata) 花菖蒲, che tra l’altro è la specie più coltivata in giappone.
Gli iris giapponesi sono anche popolari nell’ukiyo-e, e sono famosi ad esempio nell’opera “Cento vedute famose di Edo, Horikiri Iris” disegnate da Hiroshige Utagawa alla fine del periodo Edo.
