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Cucina giapponese4 gin giapponesi da provare assolutamente

4 gin giapponesi da provare assolutamente

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Approfittando dell’enorme successo che i whisky giapponesi hanno in tutto il mondo, piccole e grandi distillerie del giappone sono entrate nel crescente mercato del gin, con un approccio molto “giapponese”.

Tutto è iniziato nel 2016, quando Kyoto Distillery si è proclamata “prima vera distilleria artigianale del Giappone”. Il suo prodotto di punta, il Ki no Bi, viene prodotto usando solo  prodotti della zona di Kyoto. Anche la tecnica di distillazione è unica: le singole piante vengono distillate singolarmente e poi miscelate.

L’anno successivo Suntory e Nikka hanno cominciato a distribuire i loro gin giapponesi prodotti, appunto, con piante tipicamente giapponesi come Yuzu, fiori di ciliegio, te verde e pepe sansho. Questi gin sono ora venduti in tutta l’Asia, Europa e Stati Uniti.

Piccoli produttori artigianali di gin giapponese

Recentemente molti piccoli produttori di sake e shochu si diventati produttori di gin. Per entrare nella competizione questi piccoli produttori usano piante davvero particolari nelle loro ricette. 

Un gin, il Kozue, usa dei pinoli giapponesi, il Masahiro gin si basa sulla goya, un melone amaro dell’isola tropicale di Okinawa. Moltissimi nuovi produttori spuntano in Giappone, ma il meglio deve ancora arrivare. Intanto assaggiamo questi, che si possono trovare anche in Italia!

1. Suntory Roku Gin

Roku, che in giapponese vuol dire sei, è il nome scelto per indicare le sei piante giapponesi usate nella ricetta. Le sei piante sono fiori e foglie di ciliegio, Yuzu, pepe sansho e alcuni tipi di . Nella formula vengono usate anche altre otto piante molto usate dai produttori di gin per bilanciare il gusto. Il gin Suntory roku è diventato immediatamente un grande successo prima in Giappone e poi nel resto del mondo. E la bottiglia è una magnifica presentazione del contenuto: 

Il roku è uno dei gin più bilanciati provenienti dal Giappone. Al naso e al palato sono esaltati i sentori agrumati dello yuzu, crema, toffee e pepe rendono la degustazione un’esperienza vivace, cremosa e davvero soddisfacente. 

2. Nikka Coffey Gin

La linea di prodotti Coffey di Nikka ha questo nome per ricordare Aeneas Coffey, l’inventore del distillatore Coffey ovvero la colonna di distillazione oggi usata per produrre gin, vodka e Whisky di grano. La bottiglia del Coffey Gin è la stessa degli altri prodotti della serie, semplice e lineare.

La base è fatta con orzo e mais, le essenze giapponesi sono molto ricche di agrumi: yuzu, amanatsu, Kabosu, limoni di hirami e arance danno un’esperienza ricca e fresca. Al naso gli aromi di arancio e yuzu sono predominanti, ma dopo un po’ si percepisce del pepe. Al palato esplode l’acidità del limone, ma si addolcisce presto con le note di mandarino e ananas. Sul finale rimane il pepe, mentre le note fruttate svaniscono.

3. Ki No Tea Gin

Kyoto Distillery è conosciuta per il suo Ki No Bi, ma ha creato il Ki No Tea con l’aiuto di Hori-Shichimeien, uno dei più famosi coltivatori di the di Kyoto. Hori-Shichimeien ha una lunga storia: era in attività già nel 1879 durante il periodo Meiji.

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Il Ki No Tea è prodotto con diverse tipi ricercati di tè come il Gyokuro e il Tencha che gli donano un carattere dolce ed elegante. Come molti gin giapponesi, per primo si percepisce l’aroma dello yuzu, ma ben presto al naso arrivano le note del the e la ricca dolcezza del matcha. Il gin al palato è morbido e setoso, le note del matcha si uniscono a quelle cremose del cioccolato e del burro. Il finale è molto persistente e unisce il ginepro al ritorno degli agrumi.

4. Sakurao Limited Gin

La distilleria Sakurao è della stessa azienda proprietaria della linea di Whisky Togouchi, che sono sia prodotti in Giappone che importati. La distilleria si trova a Hiroshima e recentemente ha annunciato che vuole produrre il primo Whisky a singolo malto di Hiroshima, ma probabilmente l’uscita sarà successiva alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.

Nel frattempo ha messo in vendita il gin più profumato e interessante tra quelli prodotti dalle piccole distillerie giapponesi. I gin distribuiti sono due, ma il limited è contiene le piante meno usuali. Sono presenti ben quindici piante di Hiroshima tra cui il cipresso hinoki, zenzero, ginepro giapponese, wasabi e ostriche di Hiroshima!

Il gin è bilanciato e molto complesso, diverso da ogni altro abbiate assaggiato. Non preoccupatevi, non sa di ostriche, ma ha una interessante nota marina a ricordarle. Al naso si sentono gli agrumi e il cipresso, più una nota di spezie che si mantiene al palato. Lo zenzero è forte e si unisce al wasabi e al ginepro, prima che la dolcezza degli agrumi portino ad un finale lungo e intenso.

Potete procurarvi la Limited da Amazon Japan a questo link, oppure la versione normale da questo negozio online italiano cliccando qui.

immagine in copertina:  The Kyoto Distillery

4 gin giapponesi da provare assolutamente ultima modifica: 2018-12-10T16:06:18+01:00 da nicola
SourceFlaviar
nicola
nicolahttp://www.peresempio.it
Ama la fotografia, il buon cibo e viaggiare quando puo'. Ha conseguito la certificazione "Wset level 1 award in sake". Molto impropriamente il primo livello del sake somellier (su due).

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