Il monte Takao è alto 599 metri e si trova a ovest di Tokyo. Ha ricevuto 3 stelle dalla guida Michelin. La salita è facile e accessibile anche a chi abbia pochissima dimestichezza con l’alpinismo, è una camminata piacevole in montagna.
Solo 47 minuti dalla stazione di Shinjuku
Il monte Takao si raggiunge in meno di 50 minuti dalla stazione di Shinjuku a Tokyo usando la linea Keio, decisamente abbordabile per fare trekking durante una bella gita di un giorno.
Biglietto scontato per la gita sul monte Takao
La Keio Line offre un biglietto scontato di andata e ritorno da qualsiasi stazione della linea Keio o Inokashira verso la stazione Takaosanguchi insieme ad un biglietto di sola andata o di andata e ritorno per la funivia o la seggiovia del monte Takao. Questi biglietti si possono comprare tramite i distributori automatici presso una qualunque stazione delle linee Keio e Inokashira, esclusa, ovviamente, la stazione Takaosanguchi (destinazione).
per informazioni: www.keio.co.jp
Stazione Takaosanguchi
Partendo dalla stazione del treno di Takaosanguchi per la cima potete prendere la funivia alla stazione Kiyotaki o la seggiovia alla stazione di Sanroku. Ambedue le opzioni sono molto belle durante il momijigari, quando potete godervi i colori dell’autunno. La funivia è comunque più emozionante perché durante la salita vi sembrerà di andare incontro alle auto che scendono.
Per informazioni potete visitare il sito del tempio Takaosan .
Stazione Sanjo e stazione Takaosan
Per arrivare alla stazione di Sanjo in seggiovia o alla Takaosan in funivia ci vogliono circa 6 minuti. Le due stazioni, tra l’altro, sono abbastanza vicine. Se volete potete anche salire a piedi, ma ci vorrà circa un ora.
Stazione Takaosan
A seconda di come avete fatto l’ascesa potreste fermarvi a fare uno spuntino. Giusto di fronte alla stazione Takaosan troverete Kasumi, una negozietto che vende i tengu-yaki, una confezione di dolcetti fatti a forma di faccia di un tengu ripieni di pasta di fagioli dolci azuki. Potrete prenderli appena sfornati e goderveli prima di iniziare la camminata.
Da fine giugno a metà ottobre la piattaforma panoramica del Takaosan diventa una birreria all’aperto.
Scegliere il percorso
Uno dei punti più interessanti della gita è il tempio Takao-san Yakuo-in. Poco dopo la porta Joshin il sentiero si divide e potete scegliere tra i 108 gradini in pietra dell’Otoko-zaka o il più mite pendio dell’Onna-zaka.
Tempio Takao-san Yakuo-in
Il Takao-san Yakuo-in è uno dei tre templi della corrente buddista Shingon-shu Chisan-ha, gli altri due sono il Narita-san Shinsho-ji e il Kawasaki Daishi-ji. Questo tempio venne costruito nell’anno 744 ed era un misterioso luogo immerso nel verde dove si addestravano i monaci di montagna. Il tempio è celebre per le sue sculture di Hana-daka tengu (i tengu dal naso lungo) e Karasu tengu (i tengu corvo), oltre che per la sua coloratissima sala principale denominata Izuna Gorgen-do che è stata inserita tra i tesori culturali della città di Tokyo.
La cima del monte Takao
Dall’osservatorio posto in cima al monte vi aspetta un fantastico panorama, potrete vedere anche il monte Fuji.
Sulla cima
Una bellissima accoppiata tra i colori autunnali e la vista del monte Fuji che si può trovare a novembre.
Il monte Fuji fa capolino tra le montagne in lontananza
Yamabiko Chaya
Già che ci siete, perchè non fare una fermata da Yamabiko Chaya per provare la loro specialissima tororo soba?
La tororo soba è una specialità di spaghetti di grano saraceno in un brodo leggero a base di salsa di soia con un topping di yam – un tipo di patata asiatica che viene grattuggiata cruda.
Da Yamabiko Chaya potete assaggiarla in diverse versioni sia calda che fredda, tra cui la Special Sansai Tororo soba che come topping ha anche delle erbe selvatiche di montagna, mentre se l’idea della patata cruda grattuggiata non vi attira, il menu offre anche tanuki soba (con topping di briciole di tenpura), solo erbe selvatiche oppure il kake soba, servito con naruto (surimi giapponese) e cipollotto fresco.
In ogni caso anche se la specialità è la soba, ci sono anche altri piatti per i più esigenti, tra cui un curry a base di spezie dalla ricetta di famiglia, Sansai moriawase (verdure selvatiche assortite), una speciale zuppa di miso con verdure selvatiche e funghi e tra i dessert, il Tokoroten, stringhe di gelatina di agar agar condite con una leggera salsa d’aceto dolce.