A volte, anche quando amiamo un luogo, non possiamo restare per sempre. La famiglia che ci aspetta, gli impegni di lavoro, i soldi che finiscono… ci ricordano che prima o poi dovremo salutare il Giappone e tornare a casa.
Alcune delle cose giapponesi di cui sentiamo la mancanza sono immediatamente ovvie, ma altre si paleseranno settimane o mesi dopo il nostro ritorno. Oggi diamo un’occhiata alle 20 piccole cose (in rigoroso ordine sparso) che il Giappone fa così bene da far farle sognare agli stranieri.
Ho messo insieme questo elenco raggruppando le risposte di scrittori di Rocketnews24 e parlando con diverse persone recentemente tornate in patria dopo aver vissuto in giappone per periodi che vanno dai 6 mesi ai 10 anni.
Sfrutta al massimo queste cose mentre sei li, perchè ti mancheranno una volta lasciato il Giappone!
“La gente diventa matta per i water giapponesi” mi ha detto uno dei colleghi quando gli ho chiesto cosa gli sarebbe mancato del Giappone, “ma che dire di quelle meravigliose vasche che si riempiono da sole fino ad un certo livello, che tengono costante la temperatura e che ti avvisano in un altra stanza di essere pronte? ADORO quelle cose!”. Penso abbia assolutamente ragione, A noi gaijin piacciono i bagni futuristici giapponesi con le tavolette riscaldate i getti d’acqua e i suoni di sottofondo, ma in Giappone le lussuose vasche da bagno domestiche hanno altrettante suonerie, e fischi e, meglio ancora, possono essere gestite dalla stanza accanto. Utilizzando un pannello di controllo spesso montato in cucina si può decidere quando la vasca deve iniziare a riempirsi, la temperatura dell’acqua e per quanto tempo deve mantenerla. Voi vi potete godere la serata mangiando a cena, guardando la TV con un bicchiere di vino e il gatto che ti massaggia la pancia con i suoi artigli affilati quando, giusto mentre pensi che sarebbe bello lavarti… il tuo bagno ti chiama con una musichetta e ti invita a farti un tuffo prima di andare a letto. In che epoca magica viviamo.

Ogn”i”una?
Grazie Matteo, abbiamo corretto il refuso!