Quella dell’OTAKARA-E è una bella tradizione di Capodanno in Giappone, assieme a numerose altre.
お宝絵
Sono foglietti di carta sui quali vengono scritte poesie in segno di buon augurio.
I metri più usati sono quelli dell’Haiku e del Renga. Ogni poesia deve includere parole della stagione chiamate KIGO e alcune delle cose che si possono fare “per prima cosa” all’inizio dell’anno (ad esempio la prima risata).
I giapponesi a capodanno sono molto legati alla “prima cosa” dell’anno. Abbiamo visto hatsumode, la prima visita al tempio, ma esiste anche hatsuhi, ovvero il “primo sole” dell’anno inteso come la prima alba (Hatsuhinode), che è tradizione vedere insieme facendo mattina perchè porta buono.
Un’altra prima cosa interessante è il primo sogno dell’anno: hatsuyume. Si dice che sognare il monte Fuji, un’aquila oppure una melanzana porti particolarmente fortuna.