I samurai più famosi del Giappone sono vissuti, ovviamente, durante i principali periodi di guerra feudale: la Guerra di Genpei (1180-1185) e gli ultimi anni del Periodo degli Stati Combattenti o periodo Sengoku (1467-1590). La guerra di Genpei diede inizio allo Shogunato di Kamakura (1185-1333), mentre il Periodo degli Stati Combattenti culminò nello Shogunato Tokugawa che governò il Giappone dal 1603 al 1868. Eccovi i 12 (+1) samurai più famosi
Sebbene non abbia mai avuto terre o abbia servito formalmente un daimyo, nessuno può essere paragonato a Miyamoto Musashi come duellante. Imbattuto in almeno 60 duelli, Musashi fondò diverse scuole di scherma e, più avanti negli anni, scrisse “il libro dei cinque anelli” (Rin 輪 の 書 · Go Rin no Sho), libro letto ancora oggi per approfondire la sua tattica e filosofia.
Anche se c’è incertezza sul suo luogo di nascita, Musashi nel libro dei cinque anelli ha scritto che è nato nella provincia di Harima, ma parte meridionale di quella che ora è la prefettura di Hyogo. Si crede che sia nato nell’orma perduto villaggio di Miyamoto, proprio a ovest, vicino al confine con la provincia di Mimasaka. Il padre di Musashi era un abile spadaccino al servizio del signore del castello di Takeyama che dominava il villaggio.
Spavaldo e spericolato, Musashi vinse il suo primo duello a 12 o 13 anni accettando la sfida di samurai di passaggio che stordì con un attacco a sorpresa con un palo di legno e poi colpendolo a morte mentre era a terra. Arrivato alla maggiore età appena dopo la fine del periodo Sengoku, ancora si discute in quali particolari battaglie abbia partecipato e per quale schieramento. Alcuni lo mettono dalla parte perdente della battaglia di Sekigahara (1600), battaglia che consolidò il dominio di Tokugawa. Altri dicono che in quel momento fosse impegnato altrove. Non si è certi neppure su quale lato stesse nell’assedio di Osaka (1614-1615), quando i Tokugawa eliminiarono le ultime minacce al loro dominio.
Sicuramente i suoi duelli sono più noti delle sue battaglie. Spesso li ha vinti usando solo una spada di legno. All’inizio della sua carriera ha sconfitto diversi membri della famiglia Yoshioka, ponendo così fine alla supremazia della scuola di Kyoto. Dal 1605 al 1612 ha viaggiato in Giappone in un pellegrinaggio guerriero (o musha shugyo 武 者 修行) duellando con i maestri di diverse scuole e armi.
Nel 1612 combattè il suo duello più famoso contro Sasaki Kojiro sulla minuscola isola di Funajima, situata nellos tretto di Kanmon tra l’isola principale del Giappone e il Kyushu. Musashi irritò volutamente il suo avversario arrivando con quasi tre ore di ritardo e nel corso di un feroce ma breve duello lo colpì a morte usando una spada di legno che aveva intagliato in un remo durante la traversata.
Dopo l’assedio di Osaka, Musashi contribuì a costruire il castello di Akashi in quella che oggi è la prefettura di Hyogo e aiutò anche a creare la città di Himeji. Viaggiò nuovamente per qualche anno, offrendosi come istruttore nell’arte della spada o come vassallo per diversi personaggi importanti tra cui Tokugawa Ieyasu stesso (che lo respinse). Nel 1633 prese finalmente residenza nel castello di Kumamoto dove passò meno tempo a duellare e si dedicò all’apprendimento della pittura. Nel 1643 si ritirò in una grotta nella zona occidentale di Kumamoto nota come Reigando (霊 巌 洞) per scrivere il libo dei cinque anelli. Completò la stesura a febbraio del 1645 e morì in quella stessa grotta all’età di 62 anni intorno al 13 giugno.
Musashi è stato immortalato in innumerevoli film e drammi d’epoca ed è particolarmente noto per il suo stile a due spade Niten Ichi-ryu (二天 一流, “due Cieli in uno”) che perfezionò mentre era aKumamoto. Sebbene sia una figura molto nota nell’immaginario popolare, Musashi non è universalmente riconosciuto (o studiato) come i rimanenti samurai di questa lista.
