7.1 C
Tokyo

Si schiudono i primi boccioli di loto

蓮始開

In questo “piccolo caldo” si festeggia un Hanami, non di ciliegi ma di fiori di loto, effimeri anche più dei loro compagni primaverili, con solo 3 giorni di fioritura.

12–16 Luglio

蓮始開 – Hasu hajimete hiraku: Si schiudono i primi boccioli di loto

Uno dei simboli più diffusi che riguardano l’Asia è il fiore di loto. Questa stagione è il momento in cui i primi boccioli cominciano a schiudersi sulla superficie degli specchi d’acqua. I fiori di loto iniziano a sbocciare la mattina presto e si chiudono a mezzogiorno, quindi per fare delle fotografie memorabili, dovrete alzarvi presto!
Dopo una fioritura ripetuta per circa tre giorni, al quarto giorno i fiori cadono, come se si fossero esauriti. A modo loro, rappresentano l’effimero, come i sakura in primavera.

Allo stagno di Shinobazu nel parco di Ueno a Tokyo, si possono ammirare i loto in fiore

C’è un detto giapponese: “Il loto cresce dal fango ma non è sporco di fango.” 「ハスは泥より出でて泥に染まらず」. Il loto cresce dal gambo che è immerso nell’acqua e ancorato al fondo limaccioso. Le sue bellissime foglie rotonde galleggiano sulla superficie dell’acqua. Ciononostante resta sempre pulito, grazie al fatto che il fango scivola via dalla sua superficie liscia.

L’origine del loto non è ben nota, anche se si può immaginare arrivi da Cina, India o Egitto. In Giappone, il loto è arrivato dalla Cina molto tempo fa. Durante il periodo Nara si tenevano eventi per ammirare i suoi fiori, e il rapporto tra il fiore di loto e il popolo giapponese è molto profondo. Viene anche citato nei quattro principali libri antichi del Giappone: il “Kojiki”, la raccolta di poesie “Manyoshu”, il “Genji Monogatari” e il “Makura no Soshi”.

Un fiore sacro a Buddha e apprezzato in epoca Edo

I fiori di loto sono considerati un simbolo della saggezza e della misericordia del Buddha nel buddismo, che è causato da fiori meravigliosi e puliti che nascono dall’acqua fangosa. Il loro significato è “sacro” e “cuore puro”.
Nelle rappresentazioni buddiste il loto viene utilizzato come “Utena “花の台(うてな)”, ovvero quella “piattaforma” di fiori di loto su cui siedono persone che sono trascese e salite al cielo, i buddha e le divinità. 

Anche il grande Buddha di Nara poggia su un Utena, i petali dei fiori di loto sono alti come una persona!

Nel periodo Edo, insieme all’osservazione dei fiori di ciliegio in primavera, era molto popolare anche l’ “hanami” del loto in estate.

In estate nei ristoranti si serviva il riso al loto, che riempiva di profumo le strade sin dalle prime ore del mattino. Il riso veniva servito tritando finemente le foglie ancora tenere e mescolandole al riso servendole su una grande foglia di loto. Sembra che esistessero varie ricette dove si aggiungeva anche il taro e il riso salato con semi di loto. E’ un piatto elegante che permette di infondere il riso col profumo del loto. Ancora oggi nei ristoranti d’estate vengono serviti ottimi piatti a base di foglie di loto.

Durante il periodo Edo, le foglie di loto erano molto richieste come offerte per il festival di Urabon, e si dice che esistessero persone chiamate “commercianti di foglie di loto”. Questi commercianti offrivano vari articoli stagionali come foglie e semi di loto usati per il festival di Urabon, così come altri oggetti utilizzati per i gosekku e altri eventi annuali, cambiando articoli a seconda del periodo.

Un fiore spensierato e le sue parole

La parola “hasuppa” はすっぱ è un’abbreviazione di 「蓮っ葉女」(hasuppa onna) che letteralmente significa “donna foglia di loto“, che si usa per ritrarre commecialmente le foglie di loto, mentre ondeggiano al vento e la rugiada rotola sulla loro superficie. Questa immagine evocativa, ha preso ad essere utilizzata per definire una donna sfacciata e spensierata, un po’ come la goccia di rugiada.

In Giappone la foglia di loto si chiama ‘kayo‘「荷葉(かよう)」. La lettura “haha“「荷葉」 è usata quando si tratta del nome nella medicina cinese, ma nel periodo Heian si cominciò a chiamare Haha anche l’incenso che rappresenta l’estate poichè era consuetudine utilizzarne un tipo che imitava il profumo del loto.

Anche al Tempio Daikakuji a Kyoto si possono vedere i boccioli di loto!

In realtà, i fiori di loto hanno un profumo leggermente dolce e quando si passeggia intorno allo stagno che li contiene, si può sentirne il profumo morbido che si diffonde nell’aria. Ricordate però che occorre andarci al mattino presto – dalle 7 alle 9 circa – e in questo periodo!

「荷風(かふう)」 Kafuu è la parola per il vento che soffia sulle foglie di loto. I fiori e le foglie della ninfea semplicemente galleggiano sull’acqua, ma le foglie e i fiori di loto si alzano dalla superficie dell’acqua e ondeggiano al vento, è uno spettacolo da non perdere.

Si schiudono i primi boccioli di loto ultima modifica: 2023-07-12T07:24:00+02:00 da Chiara-san
72 stagioni giapponesi

In questa stagione

Chiara-san
Chiara-sanhttp://www.foodandcrafts.it
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.