Inizia 夏至 Geshi ovvero la stagione chiamata “Solstizio d’estate”. Abbiamo assistito ai suoi preparativi ed ora l’estate è qui, cosa ci riserverà?
21–26 Giugno
乃東枯 Natsukarekusa karuru: Il fiore della Brunella appassisce
Natsukarekusa è un’antica parola per utsubogusa, nota comunemente col nome di Brunella (prunella vulgaris), una piante della famiglia delle Lamiacee che è stata usata per scopi medicinali per secoli. Un’erba perenne diffusa in Europa, Asia e Nord America, che germoglia intorno al solstizio d’inverno e appassisce intorno al solstizio d’estate.
Ne sono pieni anche i nostri prati ed aiuole, questa foto è stata scattata ieri nell’aiuola davanti al nostro ufficio!
Quando i capolini della Brunella iniziano a scurirsi vengono raccolti ed essiccati per fare una sostanza grezza chiamata “kagoso“. Se questa sostanza viene bollita e bevuta, ha un effetto diuretico e antinfiammatorio, e il decotto viene usato come unguento per distorsioni, foruncoli ed edemi, e anche come soluzione per gargarismi.
Il nome inglese è “self-heal” ovvero “guarisci da te”, è quindi conosciuta anche qui da noi come erba medicamentosa.
Il nome giapponese comune “utsubogusa” deriva dalla somiglianza della forma del fiore con uno strumento chiamato ‘Utsubo’, una tipo di antica faretra usata per portare le frecce.
Il solstizio d’estate
Questa microstagione accoglie un momento importante per la natura e per i giapponesi. Il solstizio d’estate è il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno nell’emisfero settentrionale. Rispetto al solstizio d’inverno, il giorno si allunga di oltre quattro ore. Un evento così importante poteva non avere delle parole giapponesi che ne descrivano la portata? Ecco che allora i nomi delle lunghe giornate estive sono chiamate “Mijikayo”短夜(みじかよ), mentre in primavera assumono il nome di “Hinaga” – 日永(ひなが), in autunno di “Yonaga” – 夜長(よなが) e in inverno di “Himijika” 日短(ひみじか). Un modo rimasto in uso per capire il mutare delle stagioni e delle sue sfaccetature.
Appuntamento al 27 giugno!