Torna in presenza dopo i due pesanti anni di pandemia, la più importante rassegna italiana di cinema asiatico. La ventiquattresima edizione del Far East Film Festival di Udine sarà di fatto un rilancio globale del cinema asiatico, un trampolino di visibilità per produttori e distributori di film che hanno visto in questi due anni i cinema svuotarsi e riempirsi di nuovo a fatica, lavorazioni interrotte e set sospesi, progetti sfumare. C’è voglia di ripresa e tra i 72 titoli proiettati nei 10 giorni di festival, noi saremo a seguire in sala i film giapponesi, quindi tenete d’occhio i nostri social!
Far East Film Festival
Udine – 22-30 aprile 2022
Teatro Giovanni da Udine
Il Visionario.
Il Feff esiste anche in versione online con la visione di alcuni film in streaming se non potete essere fisicamente a Udine! Potete acquistare il vostro accredito qui.
I film giapponesi al Feff 2022
Tra i titoli giapponesi in proiezione c’è una discreta scelta di generi, tra cui quello della commedia, che promette divertimento e intrattenimento. L’occhio cade subito su Popran di Ueda Shinichiro, il regista che già nel 2018 spopolò insieme al suo cast con il divertentissimo Zombie contro zombie (One cut of the dead), e su “What to do with the Dead Kaiju?” che si preannuncia una divertente satira sulla burocrazia giapponese come già Hideaki Anno aveva proposto in Shin Gojira. Non mancano i drammi giovanili e i drammi d’amore, mentre occhieggiano due titoli crime.
Tra i film fuori concorso ci sono delle interessanti proposte: tra i classici ritroviamo Battle Royale Director’s cut, Initial D e Sonatine, quest’ultimo in proiezione in omaggio al grande Takeshi Kitano, che salirà sul palco del Teatro Giovanni da Udine per ricevere il premio alla carriera negli ultimi giorni del Festival. Dedicato a Kitano anche Citizen K, il documentario-intervista.
Segnaliamo tra i documentari “Satoshi Kon: The Illusionist“, una coproduzione franco-giapponese sulla vita del regista di anime, mentre anche se non prettamente di produzione giapponese, Hiroshima Mon Amour del ’59, che mostra il dramma della guerra e delle profonde cicatrici della bomba attraverso gli occhi di un’attrice francese innamorata di un architetto giapponese.
I trailer e le schede dei film
Battle Royale Director’s Cut
Noise
Uno psicopatico viene ucciso accidentalmente dall’agricoltore Keita. Per non compromettersi, tutta un’isola copre l’accaduto. Riusciranno a resistere alla pressione delle menzogne?
Initial D
Hiroshima mon amour

(trailer non disponibile)
Popran
Akira si sveglia e scopre di aver perso il suo… elemento anatomico esclusivamente maschile! Commedia morale dove i “cattivi” subiscono un bizzarro contrappasso.
My small land
Pale Flower
Satoshi Kon: The illusionist
4 film e una serie. Questo il lascito di Satoshi Kon: poche opere che pesano come macigni per un autore che ha portato gli anime ad un livello mai raggiunto prima.
Ino–uh
Audition
Love Nonetheless
Un girotondo di personaggi attorno al negozio del giovane Koji. Ognuno di loro è innamorato, ognuno è incasinato per colpa dell’amore. Chi ne uscirà incolume?
Just Remembering
Missing
Citizen K
Chi è Takeshi Kitano? L’icona del nuovo cinema giapponese? Un anarchico comico televisivo? Il cantore di profondi silenzi? Un artista dai molteplici talenti?
Sonatine

What to do with the dead kaiju?

(trailer non disponibile)
One day you will reach the sea
Con intensità eppure con leggerezza, la cronaca “a posteriori” del rapporto fra Mana e la sua amica Sumire di cui Mana non riesce a superare la morte.