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ViaggiFoto di un'estate passata sui treni giapponesi

Foto di un’estate passata sui treni giapponesi

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Nell’estate 2015 Hiroyuki Ito e sua moglie hanno comprato dei JR Pass, biglietti che permettono di usare a piacimento i treni giapponesi per  una o più settimane. L’acquisto di questi biglietti è possibile solo per gli stranieri che visitano il Giappone, quindi se siete giapponesi e volete visitarlo? Nessuno sconto per voi…

Come ha fatto la coppia a comprarli?
I giapponesi con residenza permanente all’estero sono considerati turisti. Non appena la coppia ha ottenuto la green card americana nel giugno 2015, ha pensato come prima cosa di acquistare i JR pass con l’intento di passare 5 settimane a visitare il Giappone senza una specifica destinazione in mente.

La moglie di Ito lo ha accompagnato per la prima parte del viaggio, mentre dall’Hokkaido in poi Ito ha proseguito da solo per due settimane.

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Senza di lei Ito è andato a sud, visitando altre 15 città in dieci diverse prefetture. Il viaggio si è concluso sull’isola di Amakusa (“Prato del Paradiso”) nella prefettura di Kumamoto. Durante il viaggio a sud ha cominciato a notare la presenza di nuvole minacciose e ha presto saputo che il tifone Goni, che aveva appena fatto oltre 12 vittime nelle Filippine, stava arrivando nella zona di Amakusa nello stesso periodo in cui aveva pianificato di soggiornarvi. Al porto di Kumamoto la compagnia dei traghetti vendeva solo i biglietti di andata ad Amakusa, visto che il servizio sarebbe stato sospeso a breve a causa del tifone.

Al suo arrivo nella locanda di Amakusa dove aveva prenotato, l’anziana signora al bancone si è sorpresa di vederlo e gli ha detto “Perche’ sei qui?  sta arrivando Goni. Ti rimborso e vattene il prima possibile”. Dopodichè gli diede le direzioni per il deposito dei bus e lui è corso via “Ciao Amakusa… e arrivederci!”

Più tardi durante quella notte, Goni ha colpito Kumamoto e i dintorni dell’isola di Kyushu con tutta la sua forza. I fiumi sono straripati, i trasporti pubblici sono stati sospesi e più di 520.000 persone sono state invitate a evacuare le loro case.

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Nel gennaio 2016 i due sono tornati in Giappone per tre settimane e hanno visitato il pezzo mancante del loro viaggio precedente: Okinawa.

Durante questi viaggi Ito ha scattato 251 rullini di pellicola Kodak Tri-X e realizzato 1.156 stampe ai sali d’argento. Si potrebbe pensare che sia abbastanza materiale per un libro, ma effettivamente non è abbastanza. Circa un terzo del suo ultimo libro è una selezione  di altri 1.000 scatti fatti durante altri brevi viaggi in Giappone tra il 2011 e il 2014 con lo stesso spirito di riscoperta della propria terra natale.

Il Giappone che Ito ha visto è pieno di contraddizioni: è antico e moderno, dell’est e dell’ovest, democratico e feudale, pacifico e anarchico, sacro e profano, banale e unico – solo per nominare alcune cose. E’ un paese dal carattere molto complesso, con molto fascino, e molti problemi. Forze opposte creano una tensione molto dinamica che ti fa impazzire, ma ti porta avanti. Avanti dove? Ito non lo sa, ma il paese è in eterno movimento e il suo lavoro è documentarne gli affascinanti paradossi.

Potete vedere nella galleria qui sotto altri lavori di Hiroyuki Ito.

Hiroyuki Ito è un artista e fotografo che vive a  New York. Potete vedere il suo lavoro qui e qui.

Foto di un’estate passata sui treni giapponesi ultima modifica: 2016-06-17T08:00:21+02:00 da nicola
nicola
nicolahttp://www.peresempio.it
Ama la fotografia, il buon cibo e viaggiare quando puo'. Ha conseguito la certificazione "Wset level 1 award in sake". Molto impropriamente il primo livello del sake somellier (su due).

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