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Candele

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Una delle cose che assolutamente non possono mancare sulla tavola a Natale sono le candele, giusto? Ecco, in giapponese si chiamano ROUSOKU e sono leggermente diverse dalle nostre.

絵蝋燭

Abbiamo usato il termine 絵蝋燭 (erousoku) invece che il semplice 蝋燭 che indica la candela in generale perchè si avvicinano di più al periodo invernale. Sono infatti candele tradizionali della zona di Aizu, e sono (come si nota dal primo kanji) candele che portano un’immagine (di solito floreale) dipinta sul busto. Sono più vicine all’inverno perchè hanno un festival intero a loro dedicato, a metà febbraio. Ogni anno circa 7.000 candele coprono la neve, segnando l’arrivo della primavera!

Le più apprezzate sono, però, le WA ROUSOKU.

和蝋燭

Nel nucleo sono fatte di Haze, la cera del seme dell’albero della lacca e di carta washi. Il processo con cui si fanno è lo stesso dal XVI secolo. È un processo lungo e faticoso, che comporta la collaborazione di due professionisti: uno che produce la cera e uno che la modella.

Queste candele sono inodori, producono una bella fiamma chiara e pochissimo fumo, per questo sono molto amate.

Oggigiorno, sono pochissimi gli artigiani che sono in grado di produrle.

Candele ultima modifica: 2017-12-16T07:00:26+01:00 da Eleonora Cavalin
Eleonora Cavalin
Eleonora Cavalin
Laureata in lingue e culture orientali e laureanda in studi dell'Africa e dell'Asia, appassionata di viaggi, cucina, fotografia e ovviamente, Giappone.

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