Quella dell’Otoshidama è una tradizione che vorremmo tutti in tutti i Paesi del mondo!
お年玉
In pratica, ogni anno a Capodanno i bambini ricevono dai famigliari una busta (chiamata pochibukuro o otoshidama bukuro) che contiene denaro. In passato si usava regalare anche mochi e mandarini insieme ai soldini, infatti la tradizione dell’otoshidama deriva dal kagami mochi (le tortine di riso impilate con il mandarino in cima) che si offrono a toshigami-sama la divinità del nuovo anno. I genitori regalavano queste tortine piccole ai bambini e nel tempo ai mochi si sono sostituiti piccoli giocattoli di legno e carta. Oggigiorno si regalano direttamente dei soldi, come piccola paghetta.
Quanto si regala?
Nella busta decorata, i bambini trovano dai 5,000 ai 10,000 yen (circa 35 – 75 euro), in base all’età e ovviamente alla disponibilità economica di chi la dona. Le buste vengono regalate fino a che i bambini/adolescenti frequentano le scuole, anche se a volte si preparano buste anche per gli studenti dell’università. I bambini molto piccoli (asilo) di solito ricevono giocattoli.
Si evita di regalare somme che contengano i numeri che portano sfortuna come 4.000, 8.000 o 9.000 yen.
Chi regala gli Otoshidama?
Di solito i bambini ricevono le otoshidama dai genitori, nonni, zii e zie. Spesso anche i vicini di casa e gli amici più stretti dei genitori donano una piccola somma. In media un bambino giapponese riceve denaro da circa 5-6 persone.
E’ considerato inappropriato e poco educato aprire le buste davanti ad altre persone, soprattutto davanti a chi le ha regalate!
Le Otoshidama si danno tra il primo e il tre gennaio, anche se possono essere spedite o recapitate più tardi se non c’è possibilità di incontrarsi.
Una tradizione da importare!! Che dite?
(Nota di Chiara: la mia nonna ci metteva sempre cinquantamilalire sotto il piatto fondo della tavola del pranzo di Natale, il nostro italianissimo otoshidama 🙂 Anche voi?)