Tra qualche giorno, più esattamente il 5 maggio, in Giappone si festeggerà la “Festa dei Bambini” (こどもの日, Kodomo no Hi).
(Noi di Ohayo lo festeggeremo a Trezzano sul Naviglio, vicino Milano. Questo il link all’evento: Koinobori Ohayo. Venite a trovarci!)
Elemento tipico di questo giorno di festa è il Koinobori (鯉幟): enormi carpe, di carta o stoffa dipinte con colori vivaci, fatte ondeggiare al vento, quasi a dare l’impressione nuotino in cielo.
Ma di cosa si tratta? Che significato ha? E da dove nasce questa particolare tradizione?
Una risposta ben definita a queste domande purtroppo non esiste. Possiamo arrivare a varie ipotesi, ognuna delle quali ha la stessa probabilità delle altre di essere quella più vera.
Secondo il Museo Nazionale Americano Giapponese, la carpa è stata scelta come simbolo per la “Festa dei Bambini” perché i giapponesi la considerano il pesce più vivace, pieno di energia e potenza da poter lottare tra flussi furiosi e cascate. Grazie alla sua forza e alla determinazione per superare tutti gli ostacoli, rappresenta il coraggio e la capacità di raggiungere obiettivi elevati. Dal momento che questi sono tratti che ogni genitore desidera per i propri ragazzi, pian piano le famiglie giapponesi hanno iniziato a mettere raffigurazioni delle carpe davanti le loro case per onorare e augurare ogni bene ai propri figli. Nel corso del tempo dalle raffigurazioni si è passati alle carpe ondeggianti al vento.
(Japanese American National Museum, 2006).
Secondo un’altra ipotesi in Giappone la carpa ha una così buona reputazione grazie a una leggenda cinese che narra di “una carpa che ha nuotato un fiume impetuoso controcorrente per diventare un drago”.
Infine, l’Asia Kids Society afferma che accanto alla tradizione del Koinobori, anche “le statuette dei guerrieri samurai (侍) e gli elmetti Kabuto (兜) vengono esposti nelle case per ispirare forza e coraggio ai bambini”. (Asia Kids Society, 2009).