I samurai più famosi del Giappone sono vissuti, ovviamente, durante i principali periodi di guerra feudale: la Guerra di Genpei (1180-1185) e gli ultimi anni del Periodo degli Stati Combattenti o periodo Sengoku (1467-1590). La guerra di Genpei diede inizio allo Shogunato di Kamakura (1185-1333), mentre il Periodo degli Stati Combattenti culminò nello Shogunato Tokugawa che governò il Giappone dal 1603 al 1868. Eccovi i 12 (+1) samurai più famosi
Minamoto no Yoshitsune (1159-1189) fu un capo durante la Guerra di Genpei (1180-1185) tra il clan Minamoto (Genji) e il clan Taira (Heike).
Durante la rivolta di Heiji Yoshitsune era un bambino e gran parte della sua famiglia fu uccisa. Suo fratellastro Yoritomo fu esiliato nella penisola di Izu, mentre Yoshitsune fu affidato a monaci del tempio di Kurama nelle montagne a nord di Kyoto. Nel 1174 si trasferì a Hirazumi in quella che al tempo era la provincia di Mutsu e che ora è la parte orientale del Tohoku. Per anni Yoshitsune fu protetto da Fujiwara no Hidehira, capo del potente clan Fujiwara del Nord.
Yoshitsune si unì al fratellastro Yoritomo quando questi combattè contro il clan di Taira nel 1180. Yoshitsune guidò il suo clan in una serie di vittorie, culminate nella battaglia di Dan-no-ura in quella che ora è la prefettura di Yamanashi. Tuttavia una volta vinta la guerra e instaurato lo Shogunato di Kamakura, Yoritomo divenne sospettoso del fratellastro. Nel 1185 decise di annullare tutti i suoi titoli e lo costrinse a nascondersi in Hiraizumi. Successivamente alla morte del suo protettore Hidehira nel 1187, Yoshitsune fu tradito da suo figlio che circondò la sua residenza e lo costrinse a suicidarsi.
Questo evento è stato reso famoso per la morte in piedi di Benkei, un temibile monaco guerriero al servizio di Yoshitsune da quando questi lo aveva sconfitto su di un ponte a Kyoto. Si dice che, in quella battaglia, mentre faceva la guardia al ponte della residenza di Yoshitsune, Benkei abbia ucciso da solo 300 uomini. Alla fine i soldati lo hanno attaccato con le frecce, ma, anche se smise di muoversi, non cadde. Quando finalmente i soldati si fecero coraggio per attraversare il ponte, scoprirono che Benkei era morto in piedi.
In Giappone Yoshitsune è il simbolo dell’eroe tragico. Nel Teatro Kabuki è una figura popolare, ma è anche il personaggio principale della terza sezione del poema epico Heike Monogatari (平 家 物語) che racconta la Guerra di Genpei.
