Dalla “Prima primavera” (Risshun) si passa al successivo ciclo vitale: Usui. 雨水 – letteralmente “pioggia” – è il momento dell’anno dove la neve si trasforma in pioggia, la prima pioggia primaverile, un passaggio ulteriore verso il tepore. La prima microstagione è Tsuchi no shō uruoi okoru, ovvero la pioggia che inumidisce il terreno, al contrario della neve che finora ha ricoperto i campi.
19 – 23 febbraio
土脉潤起 – Tsuchi no shō uruoi okoru: la pioggia inumidisce il terreno
Dopo un lungo periodo sotto la neve, il terreno riceve un altro segnale che la primavera sta per arrivare e si prepara a far ripartire il ciclo vitale annuale: la pioggia che arriva in questo periodo scioglie il manto bianco e prepara il suolo inumidendolo, per le piantine che stanno per spuntare.
La neve che si scioglie a chiazze è intervallata dalle prime piantine e steli d’erba formando un pattern bianco puntinato di verde qua e là. E’ un’immagine di rinascita talmente forte che prende un nome tutto suo e ispira metafore e perfino dolci tradizionali: 雪間草 Yukimagusa (Erba in mezzo alla neve).
Il wagashi segue e celebra la stagione, potete trovare questi dolci in accompagnamento al matcha nelle pasticcerie giapponesi tradizionali:
I kanji di stagione
土
Terra, suolo
脉
pulsare, vena
潤
essere bagnato, trarre beneficio
起
Spuntare
Affascina moltissimo andare a vedere cosa significano i diversi kanji che compongono le varie stagioni ed in questo caso specifico colpisce molto l’accostamento visuale dei vari significati che alludono al fatto che l'”essere bagnati” dalla pioggia aiuta lo spuntare delle piante e la dualità che assume il trarre beneficio dall’acqua, elemento vitale, a far battere nuovamente il cuore della terra.