Siamo nel bel mezzo di Kokuu, ovvero la stagione delle “piogge dei cereali”. Con questa microstagione inizia un periodo importantissimo – quello della semina e anticipa il termine di uno altrettanto significativo: la primavera. Alla fine di Kokuu infatti ha inizio Natsu, ovvero l’estate. I semi che vengono inumiditi dalla soffice pioggia primaverile si dice siano benedetti e cresceranno bene.
25–29 Aprile
霜止出苗 Shimo yamite nae izuru : Termina il gelo, spuntano i germogli di riso
Nelle risaie si avvicina la stagione della semina. Tranne che per qualche residuo di freddo, le gelate lasciano il posto a climi più miti.
Le risaie vengono inondate con l’acqua si comincia a seminare i chicchi di riso in letti perfettamente piani, in modo che le piantine crescano bene e diritte. Le risaie prima della semina del riso riflettono il cielo azzurro e le nuvole come uno specchio, creando uno scenario straordinario. È la terra dell’acqua, il paesaggio originale del Giappone.
Le risaie sono un habithat perfetto per piccoli animali acquatici. Non appena il riso è seminato e le piantine sono a dimora, le acque basse si riempiono di vita e fermento: i girini cresceranno e diventeranno bei ranocchi, che col loro canto popoleranno l’estate delle risaie.
Il mutevole clima primaverile si è stabilizzato da questo periodo e il sole sta diventando più caldo e con lui il tempo più stabile. Fin dai tempi antichi si utilizza questo periodo e in particolar modo Hachiyuhachiya, come il giorno indicato per iniziare la semina.
“HAchiju Hachiya arriva quando finirà la pioggia di grano”
Ottantotto giorni a partire dal primo giorno di primavera è 八十八夜 Hachiyu hachiya, che cade più o meno quando finisce Kokuu. Questo è il giorno che segna il passaggio dalla primavera all’estate e in questo giorno iniziano i preparativi per la stagione che sta comiciando, tra tutti i preparativi per l’agricoltura. Ancora oggi ci sono luoghi in cui si svolgono rituali shintoisti per celebrare l’arrivo di Hachiyu hachiya e del “risveglio” dell’agricoltura. Sebbene l’estate cominci con il 5 maggio, i preparativi fervono!
Il te verde migliore dell’anno
Si dice che Hachiyu hachiya sia anche il momento migliore di raccogliere le prime tenere foglie di tè. Come sappiamo il numero 88 è considerato fortunatissimo in Giappone e molto simbolico (pensiamo al cammino degli 88 templi in Shikoku ad esempio). Siccome ha un significato di buon auspicio, molti giapponesi berranno il tè raccolto in questo giorno per propiziarsi la longevità.
Le foglie di tè raccolte in questo periodo vengono chiamate tè Hachijyu-Hachiya, ed è solitamente considerato un tè di alta qualità, sebbene prodotto sotto forma di Sencha, chiamato Ichibancha – 番茶 . Queste foglie di tè che provengono dalla prima sessione di raccolta sono cariche di sostanze nutritive come la catechina e la teanina, e possono essere considerate una qualità di tè con i maggiori benefici per la salute, dal sapore estremamente piacevole caratterizzato da un gusto ricco con forte Umami. Il Nibancha – “second flush” – ovvero il tè fatto con la seconda raccolta di foglie, non contiene la stessa quantità di sostanze nutritive e per questo non è altrettanto efficace e dal gusto più blando.
A Sayama, Iruma, Saitama, Shizuoka e Uji, che sono aree di produzione del tè , oltre a offrire tè fresco, si tengono eventi a cui partecipa il pubblico, come dimostrazioni di manualità di tè arrotolato e raccolta del tè.
Appuntamento al 30 aprile!
