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Never ending man: il documentario su Hayao Miyazaki

Miyazaki si ritira. Miyazaki torna a produrre cartoni animati. Miyazaki non trova pace. Nel documentario Never Ending Man, lo spirito indomito del maestro viene mostrato mentre affronta il dilemma di continuare a disegnare dopo aver annunciato il suo ritiro. 

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Al cinema per un giorno solo, il 14 novembre 2017, il documentario è uno spaccato vivido del periodo post ritiro di Hayao Miyazaki, diviso tra il suo desiderio di continuare a creare mondi immaginari fantastici e la stanchezza e la fatica che la sua età avanzata infligge al corpo. 

Never ending Man non è lo stesso documentario già uscito qualche tempo fa con il titolo “Il regno dei sogni e della follia” ma un nuovo viaggio realizzato dalla NHK che segue il maestro dall’annuncio del suo ritiro durante tutta la produzione del cortometraggio Boro il bruco. 

Dopo aver annunciato in una conferenza stampa che non avrebbe mai più prodotto lungometraggi, il maestro si ritira dalla scena e occupa il tempo nella sede dello Studio Ghibli a Koganei (periferia di Tokyo) a disegnare schizzi per il Museo. Non ha intenzione di tornare a occuparsi di tutte le fasi di produzione di un anime, è stanco e le forze gli mancano. Il documentario comincia qui, nel 2016 dopo l’annuncio che ha lasciato il mondo dei fan nella delusione di non avere più nulla di nuovo da ammirare dopo “Si alza il vento”. 

Miyazaki, o Miya-san come lo chiama Suzuki, il produttore storico dello Studio Ghibli, viene filmato nel suo studio in questo documentario che mostra come dalla volontà di non occuparsi più del mondo animato, viene convinto a rimettersi all’opera per un cortometraggio per il Museo, dove normalmente vengono mostrati alcuni filmati di circa una decina di minuti l’uno visibili solo presso il cinema interno, e delle varie fasi di produzione da affrontare. 

Il vero valore di questo documentario è la figura del maestro che emerge come un’anima inquieta, desiderosa di continuare a occuparsi dei suoi mondi immaginari, ma piegata dal peso degli anni e dalla constatazione che fisicamente non può più occuparsi di tutto. 
Se vi chiedete come mai questo lavoro sia così logorante e impegnativo da non poter più essere affrontabile per il maestro, sempre guardando questo documentario vi renderete conto che le mansioni di un regista sono davvero molte e che Miyazaki è una persona che lavora in maniera straordinaria, occupandosi di tutto, dei particolari più fini e con una meticolosa perfezione. 

Il progetto di cui Miyazaki si fa carico dopo l’annuncio del ritiro è un cortometraggio di circa dieci minuti che parla di un piccolo bruco, Boro (Kemushi no boro) e con cui per la prima volta, affronta il discorso CGI. Per lui che ha passato la vita a produrre anime disegnati scena per scena a mano e acquarellati, l’incontro-scontro con il team di sviluppo di computer grafica è forse più faticoso che comporre a mano l’intero progetto. Il team non riesce a riprodurre fedelmente le sue idee. 

La realtà è che Miyazaki è un attento osservatore della vita comune e delle interazioni umane ed è difficile trovare collaboratori che siano alla sua altezza. Lui stesso afferma che avrebbe voluto trovare un successore, ma che i talenti che ha assunto presso di lui, li ha divorati nello sforzo di renderli come sè stesso. 

La cura dei particolari, il modo in cui i suoi personaggi (no, PERSONE, non personaggi) portano un pacchetto o reagiscono a un elemento esterno, perfino la forma e il movimento dei peli del bruco Boro che si muovono al vento vengono esaminati e riprodotti sulla base dell’osservazione del mondo reale ed è in questo modo che i mondi creati dallo Studio Ghibli offrono la magia che tutti conosciamo. 

Perchè andarlo a vedere

Per capire come funziona la produzione di un cartone animato a partire dai disegni preparatori fino all’animazione finale.
Per conoscere intimamente l’animo di Hayao Miyazaki e comprenderne il genio e il talento. Per vederne il lato umano alle prese con problemi di tutti i giorni e coi bambini. 
Per ammirare davvero il lavoro che c’è dietro alla produzione di un cartone animato Ghibli. 

Al cinema solo il 14 novembre 2017. Never Ending Man: Hayao Miyazaki.

La Stagione degli Anime al Cinema, distribuita da Nexo Digital in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner Radio DEEJAY MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID.

hayao miyazaki never ending man

Never ending man: il documentario su Hayao Miyazaki ultima modifica: 2017-11-03T22:01:02+01:00 da Chiara-san
Chiara-san
Chiara-sanhttp://www.foodandcrafts.it
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

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