KYOTO – L’organizzazione di promozione dei Kanji, con sede a Kyoto, ha comunicato che il kanji sai (災, disastro) è stato scelto come il carattere che descrive meglio l’umore sociale di quest’anno in Giappone, in mezzo a una serie di calamità naturali e/o provocate dall’uomo.
Durante l’evento annuale per il “kanji dell’anno”, svoltosi presso il tempio Kiyomizu di Kyoto, il sacerdote buddhista Seihan Mori ha scritto, su un foglio di carta tradizionale washi, un carattere lungo 1,5 metri e alto 1,3, utilizzando un pennello gigante per la calligrafia.
La selezione di questo specifico carattere è arrivata dopo che il Giappone è stato colpito, quest’anno, prima dalle piogge torrenziali, nell’ovest del paese, e poi da un grande terremoto in Hokkaido, accrescendo la consapevolezza pubbli
ca dell’importanza delle misure di prevenzione per le calamità.
Oltre a quelle naturali, in Giappone è stato scosso anche da disastri “umani”: come le criptovalute rubate o lo scandalo per le molestie degli allenatori nei confronti delle loro atlete.
Tra le 193.214 proposte ricevute quest’anno, “sai” si è affermato al primo posto con 20.858 voti, secondo quanto riferito dalla Kanji Aptitude Testing Foundation giapponese.
(Link all’articolo originale: japantimes.co.jp)