Il kamishibai, o teatro d’immagini, è una forma espressiva tradizionale giapponese di narrazione per immagini. Ebbe un’enorme diffusione in Giappone tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso come teatro di strada. Il termine deriva dall’unione delle parole “kami“ (carta) e “shibai“ (teatro, drammatizzazione) e si può tradurre come “teatro di carta“. Consiste in un teatrino in legno di misure ridotte (butai) all’interno del quale un narratore (kamishibaiya) fa scorrere delle immagini disegnate che illustrano una storia in sequenza. Fu soppiantato dall’avvento della televisione e in tempi recenti è stato oggetto di riscoperta in Giappone ed in altri paesi del mondo, dall’Europa al Sudamerica.
Buona sera!
Mi chiamo Elisabetta e sono un’ appassionata di lettura ad alta voce.
Vorrei sapere se esistono storie giapponesi in versione Kamishibai.
Grazie mille.
Elisabetta
Ciao Elisabetta,
guarda in italiano non le ho trovate già pronte da comprare. Di solito i kamishibai nostrani utilizzano le tavole giapponesi e traducono le storie dal giapponese o dall’inglese. Le storie sono quelle classiche del folklore giapponese, le trovi in libreria cercando libri di “favole giapponesi” (es. Momotaro, etc..)