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Regali

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OKURIMONO. Regali.

贈り物

La parte più consumistica del Natale, ma spesso anche quella più attesa.

In Giappone, però, non serve un’occasione importante, come può essere il Natale o il compleanno per fare un dono. Anche cose semplici come la visita a casa o come ringraziamento per un favore sono una scusa buona per portare un pensiero.

Ovviamente, però, come per ogni cosa, in Giappone esiste un codice di comportamento anche per scambiarsi i regali. Vediamolo insieme.

Bisogna sempre tenere a mente che i giapponesi sono un popolo umile e timido e che seguono sempre le regole dettate dalla modestia,

謙遜

Per esempio, ci si sentirà dire sempre

つまらないものですが

– è una cosa senza valore, ma… – è per te – .

Perciò, quando porgete un regalo usate sempre questa frase e soprattutto porgetelo con entrambe le mani. È importantissimo per far capire che siete sinceri nel fare il vostro pensiero.

Altra cosa SUPERimportante (ahimè, per chi come me è un disastro nel farlo) è il pacchetto. Impacchettare i regali, per i giapponesi, è una forma d’arte. È addirittura una tradizione shintoista iniziata nell’antichità per proteggere i doni nei templi. La confezione deve esaltare l’oggetto, oltre che essere bellissima in sé. È spesso fatta con il furoshiki, un quadrato di stoffa (solitamente di seta) colorato o dipinto, usato anche per il bentou.
Ecco alcuni modi di utilizzare questa tecnica per avvolgere i vostri regali questo natale!

Ah! dimenticavo…mi raccomando mai scartare il pacchetto davanti a chi ve l’ha dato (si offenderebbe) ma esaltate la bellezza della confezione!!

Regali ultima modifica: 2017-12-11T07:00:00+01:00 da Eleonora Cavalin
Eleonora Cavalin
Eleonora Cavalin
Laureata in lingue e culture orientali e laureanda in studi dell'Africa e dell'Asia, appassionata di viaggi, cucina, fotografia e ovviamente, Giappone.

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